BOYS PARMA 1977

Curva Nord

Lecce
-
PARMA
3
-
3

29 - 05 - 2005

Serie A

BOYS PARMA a Lecce per Lecce-Parma. Il nostro tifo La trasferta di Lecce era decisiva, o almeno lo avrebbe dovuto essere: con una vittoria ci saremmo tolti da questa brutta situazione e saremmo rimasti in serie A, un'eventuale sconfitta ci avrebbe condannato alla serie B mentre un pari, unito ad altri possibili risultati delle concorrenti, ci avrebbe spedito, con tutta probabilità, ad uno spareggio carico di tensione. Quindi i motivi per partecipare in tanti alla trasferta di Lecce, una delle più impegnative dell'intero campionato dal punto di vista della lontananza, erano tanti, anche se la penosa prestazione della squadra la domenica prima contro il Siena, davanti a tutta la città simbolicamente presente al Tardini, non induceva sicuramente all'ottimismo.
La tifoseria ha comunque risposto bene, già dalla prevendita del venerdì sera in Sede si capiva che questa non era la solita trasferta ad Sud di fine campionato, di quelle per pochi intimi, per capirci, ma sarebbe stata seguita da numerosi tifosi Crociati. Noi BOYS organizziamo un pullman più tre "pulmini" da nove e qualche macchinata, portando a Lecce oltre ottanta persone che, unite agli altri sostenitori Gialloblu che raggiungeranno la città salentina con ogni mezzo (aereo, treni più altri pullman) per un totale di 300-350 parmigiani, renderanno questa trasferta come la più numerosa al Sud Italia.
BOYS PARMA a Lecce per Lecce-Parma. Il nostro tifoAnche questa volta il calendario ci riserva una trasferta in Puglia verso fine campionato, e anche quest'anno decidiamo di abbinare alla partita una mattinata al mare, per cementare il Gruppo anche con quei ragazzi che ci seguono da meno tempo e cercare di stemperare la tensione per questa importantissima partita tra le onde del Mar Adriatico. Così la partenza è fissata per la sera del Sabato - tranne per uno dei tre pulmini che causa impegni di lavoro di alcuni partirà a notte inoltrata - in modo da raggiungere la terra pugliese già nel primo mattino della domenica.
Alle nove e mezza una piccola spiaggia vicino a Brindisi diventa "feudo" parmigiano, con quasi un centinaio di Crociati riversati sulla spiaggia con le bandiere al vento, davvero un gran bel colpo d'occhio. Verso le undici arriva anche l'ultimo pulmino, giusto il tempo di prendere l'ultimo raggio di sole prima di andare a mangiare. Per il pranzo andiamo in un ristorante vicino alla spiaggia in modo da dare la possibilità ai più esigenti di gustarsi un pasto a base di pesce fresco, mentre quelli che hanno portato il cibo da casa si accampano fuori dal ristorante.BOYS PARMA a Lecce per Lecce-Parma. Il nostro tifo Finita l'abbuffata è già ora di salire sui pullman per raggiungere lo stadio "Via del Mare", casa della squadra di Zeman: non passano neppure dieci minuti di cammino e la carovana di pullman e macchine viene intercettata dalle volanti della polizia sulla superstrada Brindisi-Lecce e accompagnata direttamente allo stadio.
Arrivati allo stadio l'atmosfera del settore ospiti è di quelle da ricordare: tanti sostenitori Crociati, tutti molto carichi e decisi a vendere cara la pelle pur di rimanere in serie A. La partita è un autentico calvario di emozioni: si passa dalla gioia del vantaggio, allo sconforto per il 2-1 del Lecce fino al 3-3, che poi sarà il risultato finale.
La Curva fa pienamente il suo dovere: incita la squadra per 90 minuti ininterrotti, sventola le bandiere e batte le mani, forse come mai ha fatto quest'anno in trasferta, in alcuni momenti i cori che si alzano dal settore ospiti sembrano addirittura più potenti di quelli di parte leccese, che poteva contare, per l'occasione, di uno stadio esaurito, stimolato anche dai bassissimi prezzi che la società aveva accordato per poter festeggiare al meglio la salvezza dei giallorossi. Ma il PARMA sembra non avere nessuna intenzione di vincere e si accontenta del pari, nonostante il Lecce nell'ultima mezz'ora, dopo le rassicuranti notizie che arrivano dalla partita di Firenze, dove la Fiorentina vince sul Brescia per 3-0 che diBOYS PARMA a Lecce per Lecce-Parma. Il nostro tifo fatto pone i salentini in una situazione di sicurezza, giochi addirittura senza punte e si rifiuti persino di attaccare, prendendosi anche dei sonori fischi dal proprio pubblico.
Così finisce 3-3, che unito al pareggio di Bologna-Sampdoria ci condanna a uno spareggio proprio contro i cugini bolognesi.
Al fischio finale alcuni giocatori vengono sotto il nostro settore per lanciare le maglie, forse sperando si raccogliere quei soliti applausi che li hanno accompagnati durante tutto l'anno, anche dopo prestazioni vergognose come Brescia, Livorno, Firenze, Bologna, Bergamo, Verona. Ma questa volta non ci sono applausi, ma una tifoseria arrabbiata per l'ennesima occasione persa, una tifoseria che ha ampiamente dimostrato di meritarsi la serie A con il suo calore e la presenza costante in ogni parte d'Italia, e che dimostra il proprio disappunto verso questi giocatori che non hanno quasi mai dimostrato il giusto attaccamento alla Maglia Crociata.
RISPETTO PER NOI CHE CI SIAMO!

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