Resoconto partite

2004/05

Brescia - PARMA

3 - 1

17 - 10 - 2004

Serie A

Partita da dimenticare quella di domenica nella città della Leonessa. Era solo la sesta di campionato ma, dopo avervi assistito, non possiamo non nascondere qualche preoccupazione in più.
Il Parma ha sicuramente una squadra con delle buone potenzialità ma queste, almeno per ora, continuano a restare inespresse. Per giudicare è ancora presto, i margini di miglioramento sono più che ampi e di fronte a noi non ci sono alternative: dobbiamo continuare a far sentire la nostra fiducia ai giocatori, allo staff tecnico e a quello dirigenziale.
I tre punti ottenuti in sei partite sono sicuramente pochi e il penultimo posto in classifica proprio non ci si addice, ma il tempo per recuperare c’è tutto. Nella peggiore delle ipotesi, ovvero se arrivasse una retrocessione, possiamo già affermare che il campionato cadetto non ci spaventa, giacché i BOYS saranno sempre presenti. Ovviamente, per il momento, è un eventualità molto remota, che però deve spronarci fin da subito a dare il massimo, a fare pienamente il nostro dovere, affinché la si possa scongiurare.
La sconfitta ci può stare sempre, anche contro compagini modeste, ma quello che ci duole maggiormente è l’aver visto un Parma diverso, per certi versi irriconoscibile. La squadra non ha lottato con il cuore, al contrario di come era solita fare la scorsa stagione, e sembra aver perso quelle peculiarità che la contraddistinguevano fino a pochi mesi fa: grinta e convinzione; caratteristiche che domenica sono palesemente venute a mancare. Solo uno spiraglio di luce nei primi dieci minuti, con il gol del vantaggio, poi il vuoto, un Parma arrendevole, sfiduciato e impacciato. Che fine ha fatto il carattere dimostrato dai nostri a San Siro contro l’Inter? Siamo amareggiati, nella consapevolezza che con la stessa determinazione d’allora, sicuramente a Brescia non avremmo perso.
I BOYS, per l’occasione, hanno organizzato due pullman. Era presente sempre la stessa gente, ma non ci lamentiamo del numero, contenti della qualità dimostrata.
Arrivati al Rigamonti in largo anticipo ci siamo fatti subito sentire, incitando la squadra a gran voce accompagnati dallo sventolio delle nostre bandiere, mentre i giocatori erano impegnati nel riscaldamento prepartita. Sostegno che non è mai venuto meno, per tutta la durata dell’incontro. Il Gruppo, ben compattato davanti al megafono, se n’è fregato dell’andamento della gara e con passione ha cantato incessantemente per tutti i novanta minuti. L’entusiasmo era quello giusto, anche se forse la squadra non è riuscita a percepirlo come avrebbe dovuto.
A fine partita, nonostante la bruciante sconfitta, i cori degli Ultras Gialloblu Crociati continuavano ben oltre quelli dei vincitori locali, spingendo la squadra a tributarci un applauso sincero quanto meritato.
Presenti gli striscioni: “ULTRAS: PRIMA CONDANNATI DOPO PROCESSATI”, in riferimento ai fatti di Carrara, e “SOLIDARIETA’ PER TUTTI I DIFFIDATI”, esposto per qualche minuto nel secondo tempo.
La tifoseria bresciana non ci ha particolarmente impressionato ma confessiamo che tutte le nostre attenzioni ed energie erano impegnate in sostegno del nostro Parma. Ricordiamo comunque una coreografia di bandierine che ha colorato la loro Curva per tutta la partita, una possente sciarpata, alcuni autentici boati appena prima dell’inizio e uno striscione appeso nella Nord, contro la trasformazione degli stadi in fast-food, cinema, ristoranti, negozi. Da segnalare anche lo spostamento del Commando in Curva Sud, a fianco del settore ospiti.
Concludiamo ringraziando una delegazione presente dei Rangers Empoli, chi c’era e chi continuerà a crederci!

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