PARMA - Empoli
02 - 12 - 2007
Ecco la partita col Parma e come tutti gli anni, ecco una nuova occasione per rinsaldare lo storico gemellaggio che da 23 anni ormai ci lega con la tifoseria gialloblu-crociata. Per alcuni ultras azzurri la trasferta comincia con largo anticipo, con una delegazione dei due gruppi che si dirige a Parma già fin dal sabato pomeriggio. Sarà un lungo weekend di festeggiamenti che cominciano con la canonica partita di calcio: in campo è partita vera, che terminerà 2-2 (grosse contestazioni da parte empolese per un rigore inesistente...), e tutto intorno è un vero e proprio ambiente ultras con striscioni appesi, torce, fumogeni e cori, quello che nel calcio moderno ormai si sta cercando sempre più di eliminare e che noi vorremmo invece continuare a fare liberamente. Come al solito al punteggio non bada nessuno: troppa è la voglia di stare insieme e rinsaldare questo legame così forte. Dopo la partita la serata continua in un locale dove c'è una festa organizzata dai Boys in nostro onore e sono ore davvero piacevoli (bellissima la torta celebrativa). I festeggiamenti proseguono l'indomani, con un rinfresco organizzato al Bar Gianni: agli empolesi già lì dalla sera prima si aggiungono un pullman e diverse macchine di ultras per una mangiata davvero piacevole. Intorno a noi ci sono due striscioni molto belli e al contempo carichi di significato: "Tino, Zivo, Emiliano, Gabriele vivrete per sempre nelle vostre curve" firmato dai tre gruppi presenti e "23 anni di amicizia e rispetto: dove li trovate nel vostro mondo 'perfetto'?". Il pranzo è stato anche arricchito dalla presenza del presidente del Parma Ghirardi e del dirigente Melli, dando una dimostrazione di cosa vuol dire coesione e collaborazione fra società e tifoseria. Tipo alla mano, ha pranzato tranquillamente insieme a noi, insieme agli ultras; in un momento come questo, in cui gli ultras sono visti come un male da estirpare, così facendo lui ha fatto vedere il vero lato del mondo ultras. Il prepartita è concluso con un altro momento molto importante e allo stesso modo davvero coinvolgente: tutti assieme, dietro lo striscione "23 anni di amicizia" abbiamo sfilato in corteo dal bar allo stadio, compatti e sventolando bandieroni, sì proprio quei bandieroni che il decreto Amato ci proibisce di portare allo stadio, il tutto accompagnato da tanti cori, anche contro il calcio moderno. Ad una manciata di minuti dalla partita ci separiamo ed ognuno va ad occupare il proprio settore. Noi tocchiamo quota 120, pochine davvero per una trasferta così importante e soprattutto tranquilla come questa. Problemi ancora una volta per lo striscione che non viene fatto nuovamente passare, per il nostro simbolo (tutte le volte una motivazione diversa, ma prima o poi finiranno) optando quindi come a Genova per lo stendardo col pullman. Il tifo risente della scarsità numerica utilizzando molto spesso per cori secchi e decisi durante tutti i novanta minuti con un risultato discreto tenuto conto del nostro numero. Peccato che non serva a trovare la vittoria neanche questa volta anche se il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto: esordio sfortunato per Malesani, beccato numerose volte dal pubblico parmigiano. Buono il tifo dei nostri fratelli che nella zona centrale della curva si fanno sentire e vedere ma a differenza del passato non sono supportati molto dal resto della curva. Tanto di cappello a loro anche per aver alzato lo striscione in onore del gemellaggio. Naturalmente si sono alzati spesso da entrambe le parti cori di saluto. Subito dopo la gara l'ultimo momento per poter stare ancora un poco insieme per i saluti, dandoci appuntamento alla prossima occasione possibile. Ai Boys Parma va, ancora una volta, il nostro più sentito ringraziamento per questo meraviglioso weekend che abbiamo passato da loro ospiti. EMPOLI E PARMA ALE', FRATELLI ULTRAS!!!
Testo: Rangers Empoli
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