Cagliari - PARMA

10 - 12 - 2006

Non si può certo parlare di "ondata" gialloblù.... anzi. Tutt'altro.
Anche rispetto allo scorso anno il numero sembra diminuito... però ecco: ci sono sempre (anche quando vennero l'anno scorso di mercoledì in notturna) e questo fa certamente piacere. Altrettanto dispiacere crea invece notare che siano solo i "BOYS" a timbrare il cartellino mentre non ci sia traccia degli altri gruppi. Ma nella curva emiliana non è la prima volta che questo accade (e non credo sia solo loro il problema perché è ricorrente per tutte le curve di città medio-piccole).
Gli ultras gialloblù arrivano al S. Elia in una 15ina scarsa (edit: dalla regia mi fanno notare che in realtà sono partiti in 24). Tutti maschi e tutti (o quasi) con una bandierina in mano. Si posizionano al centro del settore ospiti e danno una forte sensazione di compattezza: come per dire "siamo in pochi ma buoni". La partita non sembra offrire grossi spunti nemmeno per il pubblico di casa, figuriamoci per loro per i quali provare a farsi sentire dal resto dello stadio è cosa impensabile... nemmeno sputando le tonsille dallo sforzo.
Tornando seri, a parte lo sbandierìo continuo e incessante, si fanno sentire in 4 rarissime e brevissime occasioni di silenzio del S. Elia dove inneggiano un "Parma! Parma!" decisamente commovente....
Ai presenti, per quanto nelle loro possibilità, do un 7 d'ufficio.... però non possiamo dimenticare lo scopo di questa rubrica. Le tifoserie vanno giudicate infatti nel loro complesso, specie nei particolari... e arrivare in 13 (se non ho contato male) non è proprio un "particolare" che si può tralasciare. Dovendo giudicare la curva intera, considerata anche la difficile posizione di classifica, quest'anno per avere la sufficienza gli servirebbe ben altro....

VOTO: 5

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