Contro la Tessera: un silenzio assordante
17 - 09 - 2009
Il testo che segue è relativo ad un nostro volantino che distribuiremo al Tardini prima di Parma-Palermo del 20 settembre 2009.
Contro la TESSERA della SPECULAZIONE e della REPRESSIONE
UN SILENZIO ASSORDANTE
La Tessera del Tifoso è l'ultimo strumento repressivo per portare la speculazione ai massimi livelli. Con la scusa della "sicurezza" e della "lotta alla violenza", invece di limitarsi a punire chi compie reati, nel corso degli anni si sono varate tante leggi e norme che hanno ridotto le libertà, aumentato la spesa, le code e la burocrazia per tutti i tifosi. Adesso, attraverso la Tessera del Tifoso, si vuole addirittura conferire il potere alla Questura di decidere arbitrariamente chi potrà o meno entrare allo stadio, che è ancora un luogo pubblico.
La Tessera del Tifoso vuole sostituirsi alle tessere dei Parma club e a quelle degli ultras. Un mezzo per disgregare il tifo organizzato, per trasformarci in semplici clienti, che vivono lo stadio individualmente e in modo prettamente consumistico. La Tessera infatti sarà a pagamento (bisognerà pagarla!) e avrà finalità commerciali, volte ad arricchire le grandi S.p.a. del pallone, mentre per le altre sarà solo un costo. Quando già ora fare un biglietto nominale è un'impresa (ricordiamoci di Parma-Novara o di Inter-Parma, per fare due esempi recenti!), con le nuove procedure per acquistarne uno ci vorrà anche il permesso preventivo della Questura. Non solo: ad eccezione delle trasferte al seguito della squadra per cui si è fatta la Tessera, bisognerà tesserarsi ad ogni squadra che si vorrà andare a vedere. Tutto questo per chi la Tessera potrà averla, perché tanti saranno esclusi a mezzo della "diffida a vita". L'art. 9 della Legge Amato su cui è basata la Tessera, infatti, impedisce l'accesso a tutti quei soggetti che hanno avuto condanne (anche non definitive) per "reati da stadio" e che nel corso della vita hanno ricevuto un Daspo (divieto d'accesso alle manifestazioni sportive, la cosiddetta "diffida"), anche quando l'hanno già scontato, anche quando un eventuale processo li ha dichiarati INNOCENTI. Perché l'art. 9 non fa differenze neppure tra innocenti e colpevoli, fondandosi sull'esser stati "destinatari" del Daspo. In pratica si vuole trasformare una misura preventiva (illegittima, perché priva della libertà senza processo e senza prove!) in condanna definitiva a vita (il che è anche anticostituzionale!). Non si punta quindi a riportare la gente negli stadi, ma a selezionare i clienti ritenuti "migliori".
AMIAMO IL PARMA E VORREMMO TIFARLO SEMPRE!
Per questo e perché tutti possano continuare a farlo (e in libertà), oggi, durante i primi 45 minuti di Parma-Palermo, ci uniremo alla protesta contro la Tessera del Tifoso che effettueranno tantissime Curve in tutta Italia, rimanendo in SILENZIO, astenendoci dal TIFO, e lasciando un VUOTO al centro della Nord. Il vuoto a cui ci stanno portando, grazie a queste leggi che svuotano gli stadi e allontanano nuovi tifosi.
Invitiamo tutti i tifosi a rispettare questa protesta, che non interessa solo gli ultras, perché la Tessera diventerà obbligatoria per tutti e perché i diritti civili e le garanzie costituzionali che andrà ad intaccare sono un patrimonio comune. Seguici, perché siamo gli unici che prendono sempre e comunque le difese dei tifosi, della Nord e della città. E forse è proprio per questo che vogliono eliminarci.
La protesta vuole dimostrare l'unità dei tifosi, siamo stufi di tutte le trafile per acquistare un biglietto, dei tornelli, delle code, delle gabbie, dei divieti di trasferta e di questa Tessera.
Dimostriamo al Parma Calcio e al suo presidente che siamo tifosi con un cervello e non clienti commerciali.
Per cercare di spiegare a tutti cos'è veramente la Tessera del Tifoso, al termine di Parma-Cagliari di domenica prossima, terremo una conferenza in Curva Nord alla quale invitiamo tutti a partecipare.