No al caro-biglietti
21 - 08 - 2009
Il Parma Calcio deve ancora stabilire i prezzi dei biglietti per la stagione 2009/10. Ci auguriamo saranno ragionevoli ed onesti come quelli degli abbonamenti. Prezzi equi, e soprattutto: popolari per le Curve, in linea con la natura e la storia di tali settori; affinché il Tardini sia accessibile a tutti, senza discriminazioni economiche.
Chi è già tifoso del Parma cercherà di seguirlo (ci raccomandiamo: nel bene e nel male) ad ogni partita casalinga e quindi avrà sottoscritto l'abbonamento, ma chi ancora non lo è: sarà stimolato a venire con prezzi popolari. Perché il Parma non deve solo puntare a far fare l'abbonamento ai suoi ultras e ai suoi tifosi, deve anche cercare di forgiare nuovi appassionati, incentivando (anche economicamente) la partecipazione. Chi ancora non è tifoso difficilmente sottoscriverà un abbonamento per 19 partite ma, se il prezzo del biglietto sarà accessibile (veramente a tutti), magari deciderà di venire a vedere la sua prima partita. E proprio lì, forse, inizierà a maturare un grande amore.
I prezzi dei biglietti che saranno fissati per le Curve al Tardini condizioneranno quelli che verranno applicati alla nostra tifoseria in trasferta. Premesso che tutti hanno diritto a seguire la propria squadra fuori casa (per il tifoso più affezionato: è un dovere), prezzi alti delle Curve al Tardini non penalizzeranno solo gli "ospiti" (fossero anche "sgraditi") ma anche i nostri tifosi più fedeli, quelli che si prodigano per star vicino ai nostri colori anche fuori casa. I tifosi che fanno tante trasferte, se non addirittura tutte (come noi), sono quelli che più avvertono il caro-biglietti, ma il problema tocca tutti, quando devono decidere se venire o non venire in trasferta.
Ricordiamo che i parmigiani che vengono al Tardini solo in specifiche occasioni, per tifare per altre squadre contro la nostra, non prendono generalmente posto nel settore ospiti, ma in Tribuna e nei Distinti (settori non Popolari, dove la stragrande maggioranza dei gialloblù sono abbonati). Ovviamente i prezzi devono essere ragionevoli in ogni settore, ma in Curva non basta: devono essere popolari.
Ad Udine, prima trasferta della stagione, il biglietto del Settore ospiti ci costerà 15 euro (invece dei 20 di due anni fa). Un prezzo giusto. Speriamo il Parma Fc seguirà questo esempio.
Gli stadi sono mezzi vuoti da anni, e in più: siamo in un periodo di grave crisi economica, con tanti presidenti che (dopo aver alimentato un sistema folle) chiedono di ridurre le spese. Speriamo risulti evidente che, per non svuotare ulteriormente gli stadi e alienare altra passione, i biglietti devono avere prezzi più ragionevoli di quelli applicati in passato.
Ridurre i prezzi solo in particolari occasioni (quando le cose vanno male o quando c'è particolarmente bisogno dei tifosi), serve a poco. Per diffondere e costruire la passione, non bastano provvedimenti una tantum. Servono politiche durature e serve una nuova mentalità: i prezzi devono favorire la partecipazione popolare.