In anteprima dalla fanzine di PARMA-Perugia (Boys) PDF Stampa E-mail
Sabato 10 Febbraio 2018 16:19

Pensavamo e speravamo che Cremona fosse stato un episodio isolato, ma dopo Brescia dobbiamo ricrederci perché si può perdere contro chiunque, ma c'è modo e modo.

Questo Parma si butta via con una leggerezza preoccupante, la stessa con cui scende in campo, senza la necessaria grinta e fame che serve in questo tipo di campionato. E così che incassiamo l'ottava sconfitta su ventiquattro giocate, davvero troppe per una squadra costruita con ambizione, tra quelle più gettonate almeno sulla carta. A Brescia abbiamo visto una squadra arrendevole ed estremamente fragile in difesa, vista l'impostazione fin troppo attendista che il mister continua a dargli, con uomini tanto decantati in fase di mercato, ma che fino ad ora, francamente, non hanno fatto vedere poco e niente. Stiamo toccando con mano che l'esperienza, i nomi e certi ingaggi non bastano a fare i punti e visto che a Parma non manca niente per fare bene, pretendiamo che chi va in campo ci ada con ben altro rispetto per la maglia, la città e la società. Sentire i tifosi del Brescia cantare beffardamente con la chiara intenzione di prenderci per il culo "Ghirardi portali in Europa" è stato veramente devastante, perché ancora una volta è venuta a galla quella rabbia tremenda che ancora abbiamo dentro, verso una persona e le sue malefatte, per le quali siamo miseramente falliti. Adesso vogliamo e pretendiamo una reazione d'orgoglio, una forma di rispetto che c'è dovuta, ma soprattutto quell'attaccamento a questa gloriosa maglia, di cui andiamo fieri e per cui ogni domenica cantiamo, soffriamo e gioiamo. Vogliamo vedere il cuore, lottare pallone su pallone, metro dopo metro, perché solo così si potranno ottenere grandi risultati e con loro anche la stima e il rispetto di tutta la gente, che comunque non è mai mancata... anzi!!! Non possiamo assolutamente pensare che il Parma sia inferiore al Brescia, talmente tanto inferiore da lasciargli sei punti su sei. Noi non siamo inferiori a nessuno, né sul campo, né sugli spalti, perché in tutti noi c'è grande voglia di rivincita, tanta rabbia da sbollire, per cercare di tornare da dove siamo caduti e quello che chiediamo all'intero ambiente non è altro che pazienza ed entusiasmo, perché sappiamo benissimo che le pretendenti sono tante, ma il blasone e la storia recente ci mettono nelle condizioni di pensare in grande. Anche chi ci affronta lo sa bene, e spesso quando gioca contro il Parma raddoppia la grinta e la fame, la stessa che da oggi chiediamo ai nostri giocatori da qui alla fine... per il Parma e per i suoi tifosi! VIVA I BOYS! VIVA IL PARMA!