Gemellaggi
VISTA DALLA CURVA | 3000 bagoloni festanti, una goduria indescrivibile |
Mercoledì 21 Dicembre 2016 10:12 |
Il viaggio in curva Nord, per una sera trasferitasi a Reggio Emilia, raccontato da “Parma Today”.
Era una notte buia e tempestosa, una notte con un’ umidità che “dimondi, ghe da ster in ca’ con erbazzone e un gòs ed lambrosc”.
Raccontare l’emozione di un derby atteso da sempre, mai vissuto sulla mia pelle è cosa assai difficile così come è difficile raccontare di una partita giocata su buoni ritmi ma che il pathos, l’ansia e la sofferenza mi hanno frenato dal poterla giudicare oggettivamente. Si va al riposo sul due a zero, al rientro in campo la Reggiana si fionda in avanti con orgoglio, prova a riaprire una partita oramai persa e persa pure male tuttavia nemmeno l’uscita dal campo di capitan Lucarelli, gli acciacchi di Benassi e l’ossigeno che alla fine viene un po’ a mancare consentono ai granata di rimontare anzi, a parte una parata di Zommers è Corapi a sfiorare la terza rete colpendo un legno su punizione. Finisce così 0-2 con i cuginetti che abbandonano mestamente ed anzitempo lo stadio e con i tremila Bagoloni che cantano, ballano ed incitano a mille la squadra festante ed in delirio sotto la curva. Il Parma di oggi è stato una squadra operaia, talmente operaia che per un attimo ho immaginato Landini e Camusso a dirigere Lucarelli e soci verso la vittoria, la vittoria di oggi è la vittoria di chi ha sudato la maglia in serie D, è la vittoria dei sei under in campo alla fine, è la vittoria della voglia che vedi negli occhi di Pasquale “Scugnizzo” Mazzocchi di spaccare il mondo o di un Saporetti che oggi non ha fatto passare nulla, è la gioia di Messina, Ricci e Simonetti bravi a farsi trovare pronti ma è anche un po’ la prima vera vittoria marchiata D’Aversa, tecnico coraggioso che ha avuto il carattere di fidarsi della vecchia guardia e di rischiare qualche giovane in più. [FONTE: Parma Today]
|