Sognare non  costa nulla, e  noi  come  inguaribili romantici, innamorati del Parma lo  abbiamo fatto.

Queste due  sconfitte consecutive però ci fanno  tornare con  i piedi  per terra e ci  dicono  che bisogna conquistare  al più presto quei  famosi  quaranta  punti  che ci garantiranno  la salvezza.  Due  sconfitte così diverse  ma allo stesso tempo frutto  di grossolane distrazioni  difensive, vere e proprie amnesie, e come tutti sappiamo,  il calcio è fatto di episodi, che  possono  segnare il risultato  e con  loro la partita, nonostante  sul campo si sia  lottato alla  pari contro  il Napoli e  la Fiorentina per almeno un tempo. Ci  sembra piuttosto che la  squadra sia un po’ paca,   scarica di  quella  cattiveria agonistica che ci aveva  fatto raggiungere  i  risultati importanti  e  mascherato talvolta le lacune di alcuni  giocatori. Non pretendiamo dei  fenomeni e  pensiamo  di averlo sempre dimostrato, ma  vogliamo sul  campo sempre  uomini veri  e non  fotocopie  di giocatori presuntuosi  che alle prime  lusinghe  perdano umiltà, o  che hanno il  nome brasiliano  ma che continuino a  fornire  prove inconsistenti..  Questo però non deve demoralizzare  la curva, anzi , la deve coinvolgere e responsabilizzare  ancora di   più, perché è ora  che si vedano i tifosi, davanti alle difficoltà, nei momenti  meno  felici, dopo due sconfitte consecutive. Noi  siamo la Nord, quella  che  non deve essere  trasportata  dall’andamento della squadra, ma che vuole essere trascinata,  d’esempio a coloro che sono in campo. Una canzone della Nord, dice:”Noi con la voce,  voi con il cuore, tutti insieme vinceremo!”.E allora cosa aspettiamo ad alzare le mani, tifare con entusiasmo, cantare a squarciagola, fare sentire il  nostro affetto, dichiarare apertamente che Parma siamo noi! Quelli che non mollano  mai,  quelli  che  vanno in trasferta lo stesso nonostante il divieto, che al Tardini  prendono  per  mano  la squadra e la portano alla vittoria. Quelli che  ogni settimana si trovano in sede, cercando di migliorare  il tifo, di coinvolgere  più gente  e generazioni possibili, che ci mettono sempre la  faccia, rischiando  ogni volta diffide e galera. Possibile  che il calcio così com’è possa ancora piacere?  Senza la spontaneità del tifo sugli spalti, quella  che  è stata d’esempio  per tutta  l’Europa ultras, quella che ha contraddistinto le curve Italiane. Noi  crediamo  ancora  che  un giorno tutto  tornerà come  prima, che  torneremo a fare torce, suonare tamburi e  raggrupparci dietro il nostro striscione. Per ora ci resta l’entusiasmo e la  voglia  di  non  piegarci  a niente e nessuno,  con il Parma  nel  cuore  con  tante pagine di storia già scritte,  e speriamo con altrettante da riempire!

VIVA I  BOYS, VIVA IL PARMA!

PARMA-Udinese

2009/2010 - Seria A

Noi con la voce, voi con il cuore... Vinceremo!

PARMA-Udinese

2009/2010 - Serie A