Dopo la sconfitta di Milano
nel posticipo del sabato sera, dove un PARMA spento e rinunciatario ha subito tre gol,
decidiamo di trascorre la domenica con i ragazzi di Spezia.
In cinque BOYS raggiungiamo gli ULTRAS SPEZIA in tarda mattinata, presso un ristorante
sopra lo stadio Picco, loro ritrovo abituale prima della partita.
Lambiente è molto rilassato, si disputa una partita ormai ininfluente per la
classifica e con gli avversari di oggi è sbocciata unamicizia durante la gara
dandata, grazie allamichevole accoglienza che i ragazzi siciliani hanno
riservato alla tifoseria spezzina. Gli Ultras del Vittoria ci sono parsi subito molto
socievoli e ne abbiamo approfittato per scambiare due chiacchiere. Hanno lasciato
lisola (Vittoria è la città più a sud della Sicilia) il venerdì pomeriggio e
hanno affrontato un viaggio straziante. Partiti in auto hanno impiegato ben quattro ore
solo per percorrere i primi duecento chilometri, quelli che li separano da Messina (un
tempo veramente esagerato, frutto di opere stradali non molto sensate). Da lì hanno
traghettato per Villa San Giovanni, per poi abbandonare le auto e raggiungere La Spezia in
treno. Davvero encomiabili per lattaccamento alla loro maglia!
La Curva Ferrovia è meno piena del solito e latmosfera un po fiacca.
Purtroppo, anche per questanno, le speranze spezzine di promozione si sono spente
prematuramente.
Tanti cori caratterizzano linizio partita, si cerca di tenere alto il morale della
Curva ma non è impresa facile. Le Aquile passano in vantaggio ma appena cadono due gocce
di pioggia molte persone della Ferrovia cercano riparo nei distinti. Solo gli Ultras
rimangono al loro posto, continuando imperterriti ad alzare cori. Pochi ma
davvero
buoni!
Gli Ultras Vittoria, circa una quindicina (tra cui ragazzi delle sezioni di Torino e
Milano), abbozzano qualche coro e talvolta riusciamo a sentirli. Li vediamo riunirsi,
creando il classico cioppo, ed esporre due striscioni. Uno per ricordare a
squadra e società i loro sacrifici, laltro dedicato agli amici di Spezia:
Salutiamo la C. Ferrovia.
Nel secondo tempo molti cori sono contro la repressione e contro loperato delle
forze dellordine. Anche a La Spezia, come in molte città dItalia, si
applicano malamente leggi sbagliate, arrestando e diffidando a casaccio.
La partita scivola via tranquilla in un clima goliardico. Tentativi di ola
sono bloccati più volte dalla tribuna, poi beccata da cori di scherno della Curva un
lancia-cori improvvisato ci intrattiene per parecchi minuti con un monologo.
La nostra giornata a Spezia si conclude nella sede dei ragazzi del Fronte del Porto, dove
chiacchieriamo di vari argomenti attinenti il mondo Ultras, ravvisando ancora una volta le
affinità che ci accomunano. Poi, in serata, il ritorno a PARMA.
Ringraziamo i gruppi della Curva Ferrovia, per lospitalità e la cortesia che ci
hanno mostrato anche in questoccasione.
PARMA e SPEZIA
LOTTA DURA SENZA PAURA!
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