Spezia

Cronaca di un'amicizia / 2004/05

SPEZIA - Vittoria

24 - 04 - 2005

Dopo la sconfitta di Milano nel posticipo del sabato sera, dove un PARMA spento e rinunciatario ha subito tre gol, decidiamo di trascorre la domenica con i ragazzi di Spezia.
In cinque BOYS raggiungiamo gli ULTRAS SPEZIA in tarda mattinata, presso un ristorante sopra lo stadio Picco, loro ritrovo abituale prima della partita.
L’ambiente è molto rilassato, si disputa una partita ormai ininfluente per la classifica e con gli avversari di oggi è sbocciata un’amicizia durante la gara d’andata, grazie all’amichevole accoglienza che i ragazzi siciliani hanno riservato alla tifoseria spezzina. Gli Ultras del Vittoria ci sono parsi subito molto socievoli e ne abbiamo approfittato per scambiare due chiacchiere. Hanno lasciato l’isola (Vittoria è la città più a sud della Sicilia) il venerdì pomeriggio e hanno affrontato un viaggio straziante. Partiti in auto hanno impiegato ben quattro ore solo per percorrere i primi duecento chilometri, quelli che li separano da Messina (un tempo veramente esagerato, frutto di opere stradali non molto sensate). Da lì hanno traghettato per Villa San Giovanni, per poi abbandonare le auto e raggiungere La Spezia in treno. Davvero encomiabili per l’attaccamento alla loro maglia!
La Curva Ferrovia è meno piena del solito e l’atmosfera un po’ fiacca. Purtroppo, anche per quest’anno, le speranze spezzine di promozione si sono spente prematuramente.
Tanti cori caratterizzano l’inizio partita, si cerca di tenere alto il morale della Curva ma non è impresa facile. Le Aquile passano in vantaggio ma appena cadono due gocce di pioggia molte persone della Ferrovia cercano riparo nei distinti. Solo gli Ultras rimangono al loro posto, continuando imperterriti ad alzare cori. Pochi ma… davvero buoni!
Gli Ultras Vittoria, circa una quindicina (tra cui ragazzi delle sezioni di Torino e Milano), abbozzano qualche coro e talvolta riusciamo a sentirli. Li vediamo riunirsi, creando il classico “cioppo”, ed esporre due striscioni. Uno per ricordare a squadra e società i loro sacrifici, l’altro dedicato agli amici di Spezia: “Salutiamo la C. Ferrovia”.
Nel secondo tempo molti cori sono contro la repressione e contro l’operato delle forze dell’ordine. Anche a La Spezia, come in molte città d’Italia, si applicano malamente leggi sbagliate, arrestando e diffidando a casaccio.
La partita scivola via tranquilla in un clima goliardico. Tentativi di “ola” sono bloccati più volte dalla tribuna, poi beccata da cori di scherno della Curva un lancia-cori improvvisato ci intrattiene per parecchi minuti con un monologo.
La nostra giornata a Spezia si conclude nella sede dei ragazzi del Fronte del Porto, dove chiacchieriamo di vari argomenti attinenti il mondo Ultras, ravvisando ancora una volta le affinità che ci accomunano. Poi, in serata, il ritorno a PARMA.
Ringraziamo i gruppi della Curva Ferrovia, per l’ospitalità e la cortesia che ci hanno mostrato anche in quest’occasione.
PARMA e SPEZIA… LOTTA DURA SENZA PAURA!