Cronaca di un'amicizia / 2009/10
Amicizia gialloblucerchiata
26 - 02 - 10
A pochi giorni da Parma-Sampdoria, occasione per festeggiare i 20 anni di gemellaggio tra BOYS e UTC, vi invitiamo a rileggere un articolo tratto dalla fanzine degli Ultras Tito Cucchiaroni del 04 ottobre 2009, distribuita in Gradinata Sud prima di Sampdoria-Parma:
L'amicizia è come il vino, invecchiando migliora
Di seguito, invece, pubblichiamo un pezzo dell'articolo di prima pagina di 1977, la nostra fanzine, del 18 ottobre 2009, che seguiva l'articolo sopraccitato.
[...] Sicuramente chi c'era a Genova sa come è andata a finire prima e dopo la partita, tutti i tifosi della nostra città si sono accorti della bella e calorosa accoglienza ricevuta dai blucerchiati, e del rapporto sempre più solido instauratosi tra le due tifoserie. Rapporto che oramai va oltre alla forte intesa Boys - UTC, è stato bello vedere scene di fratellanza nei pressi della Sud tra molti tifosi che non appartenevano direttamente ai due Gruppi. Segno che entrambi abbiamo lavorato bene, in un unica direzione, e adesso stiamo raccogliendo i frutti di tante giornate vissute assieme, sia nella bella che nella cattiva sorte. Ci piace ricordare in particolare modo la finale di Coppa Italia dello scorso anno, gara unica tra Samp e Lazio all'Olimpico, davanti a 15.000 tifosi blucerchiati assiepati in Curva Sud, anche se purtroppo la Coppa è rimasta a Roma. Sembrava di essere tornati negli anni novanta, emozioni uniche, una vera giornata di calcio, un esperienza paragonabile solo a Parma-Anversa, era il 1993, si giocava a Wembley. Partiamo dalla stazione di Genova alle 7:30 del mattino, siamo nel primo di ben 4 treni speciali. Le ore nelle carrozze volano, ci tornano alla mente i nostri viaggi negli speciali, la puzza dei treni, le soste alle stazioni a qualsiasi ora, la mancanza degli autogrill che ti portano magari a dividere qualsiasi cosa con i tuoi compagni di viaggio, poi finalmente Roma.... Sono le 15. Un attesa lunghissima poi arriviamo all'Olimpico, Curva Sud completamente blucerchiata, coreografie, bandiere, striscioni, tutto come una volta, tutto come piace a noi, tifo da paura, poi i supplementari e la delusione finale. Altre attese lunghissime, allo stadio, ai pullman, alla stazione, poi finalmente ancora treno e arriviamo a Genova di prima mattina, tra le molte facce deluse per un sogno svanito. Ma in tutti i BOYS resterà per sempre il ricordo di avere vissuto un altra indimenticabile giornata da ULTRAS vecchia maniera, emozioni e situazioni che solo chi vive seguendo un ideale giorno dopo giorno può capire, e soprattutto la voglia di passare ancora molte altre giornate così, nonostante ci sia qualcuno che dal primo gennaio vorrebbe che tutto questo fosse solo un ricordo, qualcuno che non sa nemmeno cosa vuol dire avere una fede, una malattia, che ti porta a fare di tutto per seguire la tua squadra del cuore.