Cronaca di un'amicizia / 2008/09
4° anniversario della scomparsa di Emiliano (Desperados Empoli)
07 - 12 - 2008
Sono già passati 4 anni... sembra ieri che si facevano cori insieme o si andava a Trieste in serale...
Lunedì 7 dicembre ricorreva il 4° anniversario della tragica scomparsa di Emiliano, ultras dell'Empoli, conosciuto grazie al gemellaggio che da anni lega i BOYS agli ultras di Empoli. Siamo in 9 più un ragazzo di Bordeaux, che partono alla volta di Empoli, con animo e spirito combattuto: come le altre volte si farà festa, si canterà e si cercherà di celebrare al meglio colui che come ultras tanto ha dato e tanto ha insegnato a tutti coloro che lo hanno conosciuto, ma sarà una festa "strana", perché chiaramente la mancanza di Emiliano si sente e dentro ognuno dei partecipanti pensieri, ricordi ed emozioni contrastanti si susseguiranno. Ma è giusto festeggiare e ritrovarsi in questa maniera e il modo migliore per ricordare Emiliano è cantare ancora più forte... L'appuntamento per empolesi e gemellati (presenti oltre a noi i perugini, Montevarchi, Allentati Fasano e una delegazione di Genova, sponda rossoblu) è al cimitero del paese per le ore 11. Una volta salutato Emiliano, ci si sposta tutti in un'altra zona del cimitero, per andare a trovare il Badio, storico tifoso Empolese, che tante volte è stato presente al Tardini dietro lo striscione BOYS. Ad ospitare il pranzo è quello che ormai possiamo definire il "solito" circoletto, per molti di noi infatti quel luogo è più che famigliare e le cene e le ore lì passate con gli empolesi non si contano più... Tanti i giovani Desperados presenti, veramente una cosa notevole, anche perché se pensiamo che è difficile tirar su delle giovani leve a Parma, figuriamoci ad Empoli, dove il bacino d'utenza è chiaramente più limitato. Alcuni già visti, altri no, erano tutti impegnatissimi, sotto la guida dei più esperti, a servire il pranzo ed a preoccuparsi che tutto filasse per il meglio. Dopo aver mangiato, il pomeriggio è volato via, tra brindisi, cori, torce e tiri al pallone. Oltre ad Emiliano, sono stati ricordati anche gli altri ragazzi che non ci sono più, sia di Parma, di Perugia che di Empoli, a dimostrazione che possono essere tanti i valori e i motivi che legano gruppi ultras diversi. Una volta accompagnato l'amico dei Devils Bordeaux in stazione, decidiamo di rientrare anche noi, in modo da essere a casa ad un orario accettabile, soprattutto per chi il giorno dopo dovrà andare a lavorare.
UN ULTRAS NON MUORE, VIVE PER SEMPRE NELLA PROPRIA CURVA