Cronaca di un'amicizia / 2005/06
EMPOLI - Treviso
26 - 02 - 2006
Partiamo in cinque da PARMA. La giornata sembra promettere bene ma incappiamo in una serie di disavventure che ci costringono a far ritorno verso casa per effettuare il cambio dell'auto. Arriviamo ad Empoli a partita iniziata, verso la mezzora. Entriamo senza biglietti, superando i ridicoli controlli delle maschere, ma poi siamo rincorsi fino in Maratona dalle forze dell'ordine. Non siamo a casa nostra e per evitare casini ci fermiamo. Nel frattempo arrivano gli Empolesi che ci danno i biglietti e li consegniamo agli sbirri... ancora una volta è palese la facilità con cui si può entrare allo stadio quando non è presidiato dalla pula ma solo da qualche personaggio con pettorina fosforescente.
L'Empoli ed il Treviso sono reduci da una sconfitta (il Treviso ha perso in casa, proprio contro di noi). Per gli Azzurri è una partita chiave per la salvezza. L'incitamento degli Empolesi è incessante ma nel secondo tempo cala leggermente di tono, probabilmente a causa della situazione disperata che sta vivendo la squadra, sotto di un gol e con una classifica preoccupante. In Maratona c'è un certo sconforto, simile a quello che, in diverse occasioni, abbiamo vissuto al Tardini per il nostro PARMA. Siamo comunque convinti che i nostri amici non getteranno mai la spugna e s'impegneranno al massimo per aiutare l'Empoli a restare in serie A.
I trevigiani sono giunti ad Empoli con pullman. Si caratterizzano per lo stile inglese e contestano la classe arbitrale. Per protesta escono all'assegnazione di un rigore all'Empoli, anche se, alcuni, sbirciano l'azione dalla ringhiera.
La partita finisce con un pareggio, acciuffato dall'Empoli in modo un po' rocambolesco. Un risultato che non muove la classifica e che non rallegra i nostri amici toscani. Oggi hanno visto una Maratona piuttosto rassegnata ma ciononostante non hanno mai lesinato il loro impegno. Hanno sempre sostenuto la loro squadra e durante le ultime azioni di gioco sono riusciti a coinvolgere tutto il Castellani, che con veri e propri boati ha cercato di spingere in avanti l'undici empolese. Purtroppo la vittoria non arriva ma la squadra riceve comunque gli applausi della Maratona. Nessun dramma, ci sarà ancora da lottare. Un solo coro si alza a fine partita: "Canterò per te, canterò per te, canterò per te, EMILIANO alè!"
La giornata ad Empoli prosegue in compagnia dei Rangers e dei Desperados e si conclude presso la loro sede tra chiacchiere, risate e racconti Ultras. Verso le nove di sera, dopo aver ringraziato gli amici di Empoli per l'ospitalità, ripartiamo con direzione PARMA, felici d'aver scritto un'altra bella pagina nel grande libro di questo gemellaggio.
CANTEREMO ANCHE PER TE EMPOLI E PARMA ALE'!!!