Cronaca di un'amicizia / 2005/06
Treviso - EMPOLI
23 - 10 - 2005
Domenica 23 Ottobre, ancora delusi e incazzati per la sconfitta rimediata contro la Fiorentina, in sei ci rimettiamo in marcia per rendere visita ai nostri amici empolesi, con noi al Franchi ieri sera.
L'Empoli gioca oggi a Treviso, dove lo stadio Tenni apre finalmente le porte alla serie A. L'anno scorso, proprio su questo campo, la squadra toscana conquistò la matematica promozione in serie A.
Riutilizzando un pulmino reduce dalla trasferta di dieci ore prima, partiamo alla volta di un autogrill nei pressi di Ferrara, dove attendiamo i ragazzi dei Desperados e dei Rangers. Una volta arrivati abbandoniamo il nostro mezzo e proseguiamo il viaggio insieme a loro, in pullman.
A Treviso, come al solito, troviamo il casello presidiato dalle forze dell'ordine, che ci fanno attendere quasi una quarantina di minuti in un parcheggio adiacente, prima di consentirci di riprendere la marcia verso lo stadio. L'atmosfera è quasi surreale, ci sembra di essere capitati al G8 seconda edizione. Tutta la zona adiacente allo stadio, e in particolar modo il settore ospiti, è recitato da altissime transenne antisfondamento, che creano una vera e propria gabbia umana... un po' eccessivo, visto che tra le due tifoserie, a parte la diversità politica, non ci sono mai stati problemi! Sicuramente anche questa architettura stile "pollaio" è parte delle nuove norme anti-violenza... "Grazie" Ministro, adesso sì che anche lo stadio Tenni è sicuro...
Ad attenderci, per la perquisizione, un massiccio schieramento di forze dell'ordine in assetto anti-sommossa che, forse per giustificare un po' la loro presenza, vietano ai nostri amici empolesi l'ingresso di due bandiere del "Che".
Nel settore, appendiamo alla rete l'onnipresente "Diffidati BOYS", tra lo striscione Desperados e quello dei Rangers, dopo un lungo e meticoloso lavoro per togliere alcuni cartelloni pubblicitari che disturbavano la visuale!
Lo stadio è davvero fuori dagli standard che il "calcio moderno" impone; una capienza che si aggira intorno alle 10.000 unità, una recinzione interna, per dividere la curva ospiti dal resto dello stadio, piuttosto ridicola. Un paradosso rispetto a ciò che abbiamo visto fuori.
Durante il riscaldamento delle squadre assistiamo ad un piccolo spettacolo del sindaco trevigiano, che scende sul terreno di gioco con una valigia, per sottolineare il ritorno del Treviso sul campo di casa. E' applaudito e ringraziato da tutta la Curva di casa. I tifosi ne approfittano per scaldarsi le ugole.
I ragazzi dei D.E. e dei R.E. accolgono l'ingresso in campo della squadra con un "Forza Azzurro" intonato da tutti i 150 ospiti. C'è parecchio entusiasmo. Notiamo tanti volti nuovi e tanti giovani, conosciuti in diverse circostanze quest'estate; la voglia di divertirsi e continuare a sperare in un anno pieno di soddisfazioni è tanta. L'Empoli, dopo un inizio campionato un po' sottotono, sta recuperando alla grande e, dopo la vittoria di mercoledì contro la Roma, i supporter azzurri sono particolarmente carichi!
Assistiamo ad una bella prestazione dell'Empoli, sia in campo sia sugli spalti. Dopo essere passati subito in vantaggio giunge però il pareggio trevigiano. Nel secondo tempo, durante un attimo di silenzio generale, gli empolesi lanciano un coro possente, che riecheggia in tutto lo stadio, mentre le bandiere continuano incessantemente a sventolare. Chiedono la vittoria. E la vittoria arriva, grazie ad uno splendido gol del solito Tavano.
A fine partita i giocatori vengono tutti sotto la curva a lanciare le maglie e ringraziare ancora una volta questi tifosi che non fanno mai mancare il loro aiuto e il loro sostegno.
Gli Ultras trevigiani, seguaci dello stile inglese, hanno tenuto i loro stendardi appesi alla vetrata, tra i quali, centralmente, spiccava il "1989" degli Ultras Treviso. Ad inizio gara hanno colorato la zona centrale della curva con diversi bandieroni e due-aste, mentre nei distinti spiccavano tante bandierine biancoazzurre. Durante la partita non hanno sventolato granché, puntando a sostenere la squadra con cori d'incitamento, a cui ha partecipato, seppur a fasi alterne, buona parte della loro curva.
Prima di uscire gli empolesi trovano il tempo per salutare i tifosi di casa. Dopo aver incitato le squadre per tutta la partita è il momento degli sfottò reciproci, con diversi cori politici da ambo le parti.
Si ritorna verso casa e sul pullman è davvero una festa, i nostri amici empolesi hanno voglia di festeggiare e noi non possiamo far altro che partecipare alla loro gioia, in attesa che arrivi qualcosa da festeggiare... anche per i nostri Colori.
Ringraziamo i ragazzi dei Desperados e dei Rangers per la stupenda ospitalità e per la bella giornata insieme.
CANTEREMO ANCHE PER TE, EMPOLI E PARMA ALE'!