Mancano
ormai solo quattro giornate alla fine di questo sofferto campionato e così, in attesa
della sfida-salvezza contro la Roma, decidiamo di trascorrere il sabato sera dagli amici
Empolesi. Sotto un sole cocente partiamo da Parma in sedici, cinque dei quali sono ragazzi
dell'Alta Savoia, conosciuti durante il torneo di Bordeaux e diventati ormai amici,
invitati dai ragazzi dei Desperados.
Arriviamo verso le sette davanti allo stadio e subito troviamo ad attenderci i nostri
amici Desperados e Rangers, sempre calorosi e unici nel loro modo daccoglierci.
Prima dell'inizio della partita cè il tempo per un panino alla porchetta, giusto
carburante per limportante sfida odierna, contro un Vicenza affamato di punti.
LEmpoli, dal canto suo, deve tenere saldo il secondo posto in classifica, che gli
consentirebbe di ritornare a calcare i campi della serie A senza disputare preliminari né
spareggi.
Tra le due tifoserie non c'è nessun astio o rivalità e nel piazzale antecedente lo
stadio regna la più assoluta tranquillità, solo un grande rispetto reciproco. Nel
pre-partita, un gruppo di rappresentanza dei Vigilantes, sè recato al cimitero per
rendere omaggio al grande EMILIANO e prima della partita depositano anche un mazzo di
fiori sotto la Maratona, tra gli applausi di tutto lo stadio, mentre dal settore ospiti si
alza uno striscione: ONORE A EMILIANO, firmato Vigilantes.
Con
gli Empolesi sono presenti anche i ragazzi delle Brigate e degli Ultras Giglio di
Montevarchi. Noi esponiamo il nostro Diffidati BOYS, in onore di tutti quei
ragazzi costretti a trascorre la domenica in questura a firmare.
Inizia la partita, purtroppo senza torce, causa quella tolleranza zero imposta
dalle nuove leggi antiviolenza, che insensatamente penalizzano un tradizionale modo
despressione del tifo!!! Si ripiega sventolando vessilli e bandiere con i simboli
dei gruppi ma... chissà che anche questo, un giorno, non diventi reato!!
In Curva ospite capeggia il grosso striscione dei Vigilantes, affiancato dallo stendardo
della Vecchia Guardia, Caneva e quello degli Ultras della Curva nord; sono circa
un'ottantina e occupano la parte centrale del settore a loro riservato. Fanno un buon
tifo, almeno a livello visivo, con le bandiere biancorosse perennemente al vento. La voce
non riusciremo a sentirla, anche perché in Maratona i decibel saranno sempre al massimo!
Gli Azzurri sono ben organizzati nel sostener la squadra, con soventi e continui
battimani. Dalla balaustra partono cori secchi e molto seguiti e la voce non mancherà per
tutti i novanta minuti. N on sarà
solo lo zoccolo duro del centro Maratona a cantare, ma tutta la tifoseria empolese, capace
di produrre un tifo compatto e continuo, con le bandiere DE e RE sempre issate al cielo.
La partita sul campo scorre via sotto tono, l'Empoli in più di un'occasione si rende
pericoloso poi, purtroppo, il gol del momentaneo vantaggio vicentino. Un duro colpo che
però da ulteriori motivazioni alla squadra di casa.
Il secondo tempo vede ancora una volta la Maratona protagonista. I tifosi toscani
capiscono che è giunto il momento destrarre lasso dalla manica e, con un
Forza Azzurro da brividi, ecco che arriva il primo calcio di rigore a favore
dell'Empoli; il solito Tavano si conferma infallibile cecchino dagli undici metri ed è
gol!! Uno e due, sono i rigori decretati dall'arbitro per gli Azzurri, che alla fine
regalano alla compagine toscana tre punti fondamentali
Sinizia davvero a
respirare aria di serie A!
La Maratona frena dal desiderio di dribblare quella maledetta tolleranza
zero
Che esultanza sarebbe senza le torce?!? Gli ultimi cinque minuti finali, con il
risultato ormai in tasca, sono dedicati tutti ad Emiliano. Un coro parte dal cuore, senza
bisogno che nessuno lo annunci, quello che canta tutta la Maratona, quello che ogni volta
chiude la gara: E' per te Emiliano questa vittoria!. Dalla curva ospite viene
riproposto lo striscione in suo onore; gli occhi si fanno lucidi, gli sguardi scendono in
basso e il pensiero è rivolto solo a lui
Quello striscione resta appeso anche dopo
l'uscita dei tifosi vicentini, lì nel suo stadio, nel suo mondo, a dimostrazione di come
Emiliano abbia lasciato un segno davvero indelebile in molti gruppi Ultras d'Italia e di
come nessuno voglia dimenticare uno dei più grandi Ultras!
A fine partita veniamo accompagnati dai ragazzi dei Desperados nella loro nuova sede, un
gran bel locale; un luogo di ritrovo degno dei nostri amici, con da due ampie stanze e un
magazzino. Sulle pareti i murales raffiguranti i simboli del Gruppo. Il tempo passa via
senza accorgersene ma la stanchezza alla fine insorge... Sono ormai le due di notte ed è
ora di salutare e tornare a casa. I ringraziamenti non sono mai abbastanza, ci si dà
appuntamento alla prossima! E con in mano l'ultima birra della serata: un'altra pagina di
questo bellissimo gemellaggio è stata scritta!
CANTEREMO ANCHE PER TE, EMPOLI E PARMA ALE'!!!
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