29 - 03 - 2009
Serie B
Questo fine settimana è stato dedicato alle commemorazioni del Bagna, ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Come BOYS abbiamo cercato di ricordare al meglio un nostro fratello, che ci ha lasciati troppo presto, generando in tutti noi un incolmabile vuoto. Sabato abbiamo partecipato alla presentazione della Fondazione "Matteo Bagnaresi" (posta in essere dai genitori di Matteo per dare un futuro alle idee e allo spirito di loro figlio) e poi abbiamo fatto una visita al cimitero di Imola, dove riposano le spoglie mortali del Bagna. Con noi anche i ragazzi dei Devils Bordeaux ed i Rangers Empoli, giunti in Romagna a rendere omaggio al Bagna insieme a noi.
Domenica, giorno della partita contro il Piacenza, ci sono state varie iniziative. Alle 11.30 ci siamo trovati in piazzale Allende, davanti all'ex-Macello, luogo che il Bagna frequentava abitualmente. Lì, sia noi sia i ragazzi dell'ex Centro Sociale, abbiamo appeso striscioni e deposto fiori. C'erano circa 150 persone, tra cui i genitori di Matteo.
Abbiamo acceso una torcia e poi, in corteo, ci siamo diretti verso lo stadio. Al Petitot abbiamo trasferito lo striscione "Bagna il tuo urlo libero sempre nella Nord - Boys Parma 1977".
Abbiamo voluto ripercorrere idealmente, tutti insieme, quella che è stata la vita del Bagna. Il percorso di quel ragazzo ribelle ed anticonformista, iniziato negli spazi occupati di Parma (appunto in piazzale Allende), per poi proseguire fino a piazzale Risorgimento, ossia davanti allo stadio, davanti a quella Curva che oggi porta il suo nome.
Sotto una pioggia incessante (che ci ha accompagnato per tutta la giornata), siamo entrati in Nord per presentare a tutti il murales del Bagna realizzato dal Gruppo. Un dipinto che rielabora una foto, già utilizzata per lo stendardo bianco in suo ricordo. E' il Bagna a Catania, con la sciarpa al collo, mentre canta con le mani alzate. Lo abbiamo realizzato sotto la Nord, a fianco delle scalinate. Un modo per rappresentare il legame indissolubile con la Nord, e con noi tutti. Perché un ultras non muore mai, vive per sempre nella sua Curva. Lui e tutti gli altri sono lì, tra noi, nel vento della Nord.
Ad inizio partita abbiamo voluto rendere omaggio al Bagna, ricordandolo con alcuni degli striscioni dedicategli dalle tifoserie di tutta Italia, di ultras gemellati e rivali che ci hanno manifestato la loro vicinanza in quei giorni; in alto ad essi uno striscione "Tutta l'Italia vicina si è stretta", sotto invece "Il Bagna vive nei cuori ultras". Da parte nostra è stato anche un modo per ringraziare chi ha voluto starci vicino, con gesti di solidarietà importanti, sincere testimonianze di cosa significa essere ultras.
Ad inizio secondo tempo abbiamo esposto un altro striscione "Infame è chi non lo rispetta", dedicato a chi ha dimostrato la propria meschinità anche in occasione di un fatto così tragico. Parliamo di alcuni giornalisti nazionali, di alcuni benpensanti, di chi cercava scoop e popolarità, di chi non ha esitato a scrivere banalità pur non conoscendo minimamente i fatti. E di chi ha trasformato una tragedia in uno sfottò, così come la tifoseria del Piacenza che all'andata gli rivolse cori oltraggiosi. Un gesto vigliacco, da infami.
Prima del fischio d'inizio tutta la squadra è venuta sotto la Curva a deporre un mazzo di fiori.
La Nord si è riempita fino a partita in corso, il tifo è stato discreto, i soliti alti e bassi e qualche bel boato nella ripresa.
La squadra in campo ha dimostrato grinta e voglia di vincere. E' questo quello che vogliamo. Il pareggio finale si deve al portiere biancorosso, che ha compiuto diversi miracoli.
I piacentini si sono presentati in 500 unità, hanno fatto una semplice coreografia con bandierine ad inizio partita e cantato per 90 minuti, molti i cori offensivi tra noi e loro. Stranamente non ci sono dispiaciuti, se non ricordiamo male era dal derby con la Cremonese di alcuni anni fa che non si muovevano così in tanti, certo è che vedendo il loro abituale standard una domanda ci nasce spontanea: da dove l'avranno tirata fuori tutta quella gente?
Finita la partita abbiamo proseguito la serata in compagnia dei ragazzi di Bordeaux e degli Ultras Tito della Sampdoria in un bar della città e poi in Sede, tra numerosi cori e brindisi in onore della nostra amicizia. Un particolare ringraziamento a loro, che ci hanno dimostrato la loro vicinanza presenziando con noi BOYS fin dal mattino.
IL BAGNA VIVRA' NEL CUORE DEGLI ULTRAS!