14 - 06 - 2005
Spareggio Salvezza
L'ultima sfida di questa lunghissima annata è il doppio derby PARMA-Bologna, la sfida più importante, quella che vale una stagione, che stabilirà chi, tra le due squadre emiliane, rimarrà nel paradiso della serie A e chi retrocederà nel purgatorio della B.
Il primo atto si gioca a PARMA, martedì 14 giugno alle 20.30.
Per l'importante occasione sarà fondamentale avere lo stadio pieno, per stringersi tutti attorno alla squadra, che tra l'altro sarà in formazione largamente rimaneggiata, per sostenerla e spingerla verso questo importantissimo traguardo, anche perché è risaputo che i sostenitori rossoblu, con a disposizione tutta la Curva Sud, arriveranno a PARMA in massa. Proprio per questo, il giorno stesso in cui fu resa nota la data della partita, ci attivammo immediatamente per cercare di coinvolgere il più possibile la città, chiamando tutti a raccolta, in modo che il nostro glorioso stadio Tardini, per numero e calore, risultasse fattore decisivo per le sorti della partita.
Nei giorni precedenti alla partita abbiamo quindi cercato di far arrivare il nostro messaggio a più gente possibile, attraverso volantini sui muri, attraverso lo spazio sulla Voce di Parma e attraverso il nostro sito internet, e come Noi si sono attivate tutte le altre componenti del tifo Gialloblu.
Grazie anche a prezzi finalmente popolari (curve a 5 Euro), i tifosi parmigiani hanno risposto alla grande. Il primo giorno di prevendita i posti in Curva Nord sono andati esauriti e dopo qualche giorno sono stati venduti tutti i tagliandi per i restanti settori dello stadio. Oltre a questo, lunedì, il primo giorno di prevendita per la trasferta del ritorno a Bologna, si sono registrare numerosissime adesioni.
Oggi è martedì, è giunta l'ora.
Visto che questa partita, oltre che spareggio salvezza, è anche un derby, ci prepariamo a difendere la nostra terra, recandoci presto allo stadio, approfittando anche del fatto che dalle 18.00 tutto il perimetro intorno al Tardini sarà chiuso al traffico.
Giunti nei pressi dello stadio ci dirigiamo verso il nostro bar e notiamo subito che l'atmosfera di questa partita non è la solita: ci sono tanti giovani nei dintorni già molto prima dell'inizio della partita, e tutti hanno qualcosa di Gialloblu, dalla sciarpa, alla bandiera, alla maglia.
Anche davanti al nostro bar c'è un'atmosfera strana, c'è molta più gente del solito e tutta molto carica. Iniziano a raggiungerci anche i nostri amici gemellati della Doria (Ultras e Riviera), dello Spezia (Ultras, Fronte e Irriducibili) e dell'Empoli (i Rangers) che in un momento così importante per il nostro campionato hanno voluto starci vicino: in tutto 105 ragazzi.
Un'ora prima dell'inizio succede una cosa davvero vergognosa: la polizia, dopo tutti i proclami della vigilia sull'ordine pubblico, sul fatto che le due tifoserie verranno tenute rigorosamente a distanza tramite vere e proprie "zone rosse" in cui non ci sarà libertà di movimento, e soprattutto dopo i numerosi appelli rivolti agli stessi tifosi delle due squadre, decide di far passare i pullman di tifosi bolognesi, in arrivo dalla stazione, proprio davanti al nostro bar.
Una vera e propria provocazione che ha lasciato stupita la maggior parte della gente, ma non Noi, visto che è ormai da inizio anno che la polizia cerca di provocarci facendo transitare i tifosi ospiti sempre più vicini ai nostri punti di ritrovo, per poi darci subito addosso al minimo episodio.
Finalmente arriva il momento del fischio d'inizio: la Curva Nord si presenta gremita come non mai, molto carica, colorata da molte bandiere, anche se non tutti hanno raccolto il nostro invito a portare il proprio stendardo, affinché tornasse a vivere quella bellissima curva di quindici anni fa, quando, nella primavera del 1990, nel derby con la Reggiana, conquistammo la serie A.
Prima della gara le due curve espongono striscioni con lo stesso contenuto: "No alla B il sabato", così come concordato dalle due tifoserie e da Movimento Ultras, per protestare contro l'assurda decisione - che entrerà in vigore l'anno prossimo - di far giocare la serie cadetta al sabato pomeriggio, destino che toccherà ad una tra PARMA e Bologna.
L'inizio della Nord è davvero bellissimo: partecipazione massiccia al tifo, cori potenti, forti battimani, e anche il resto dello stadio ci viene dietro ed è coinvolto nel tifo.
Purtroppo, dopo neanche 20 minuti di gioco, siamo sotto causa gol di Tare, e qui la Curva si spegne un po', anche se Noi continuiamo a tifare per sostenere i nostri ragazzi, che oggi sembrano davvero mettercela tutta.
Altra nota dolente è l'arbitraggio di Farina, strafottente verso i nostri dai primissimi episodi, e questo contribuisce a "scaldare" ancor di più il pubblico di casa, già teso per l'andamento della partita.
I giocatori in campo sembrano metterci l'anima, e la Curva si rianima, specie nel secondo tempo, quando il tifo torna su buoni livelli e i tanti supporters bolognesi non si sentono praticamente mai.
Gli ultimi minuti sono davvero un misto di emozioni forti: la squadra tutta all'attacco, due rigori negatici clamorosamente dall'arbitro, la rissa finale che coinvolge tutti i giocatori in campo e le due panchine, un "tutti contro tutti" con colpi proibiti che farà agitare ancor di più il pubblico sugli spalti. Ma si sa, quando a fare queste scene sono ragazzi e non solo (in mezzo alla rissa c'erano pure i due allenatori e molti dirigenti delle due squadre) che guadagnano miliardi, davanti ad uno stadio pieno e in diretta tv, tutto è lecito, mentre bisogna reprimere violentemente gli Ultras, accusati di essere il "vero male del calcio", quelli che dedicano passione, tempo e denaro per organizzare il tifo ovunque giochi la propria squadra.
Nonostante la sconfitta per 0-1, sicuramente recuperabile, visto che sabato s'andrà a giocare il ritorno a Bologna con la squadra titolare, la Curva rimane ancora diversi minuti oltre il fischio finale per incitare la squadra in vista della partita di ritorno, per ringraziare i gemellati per il loro importantissimo supporto, dandogli appuntamento a sabato, e soprattutto per dedicare gli ultimi cori ai ragazzi diffidati, che queste emozioni non hanno potute viverle in Curva con Noi.
Nonostante la sconfitta, anche nel dopopartita le adesioni per la trasferta di ritorno a Bologna sono continuate a buon ritmo, forse ancor più massicce, segno che la gente ci crede ad ha capito di come sia importante andare allo stadio tutti insieme, per stare vicini alla squadra, in modo da poter raggiungere il nostro obbiettivo: la salvezza.
La curva bolognese s'è presentata molto colorata, con tante bandiere e numerosi striscioni, ma dal punto di vista vocale ha lasciato molto a desiderare, specie considerando che la loro squadra è andata in vantaggio molto presto e c'è rimasta per tutta la gara.
Da segnalare uno striscione del gruppo Felsinei a favore di Paolo Zappavigna, storico Ultras romano scomparso recentemente.
Il pensiero finale non può che essere per Enry, il ragazzo della Riviera arrestato nel prepartita, spesso presente nella nostra Curva, che purtroppo dovrà stare lontano dagli stadi per tre anni: a lui va tutta la nostra solidarietà.
ULTRAS LIBERI!