Dalle curve più belle d'Europa alle curve vuote (fonte www.lapadovabene.it) PDF Stampa E-mail
Mercoledì 25 Maggio 2011 21:21

Forse, la novità più importante e sostanziale (in questo campionato) è stata quella subita dai tifosi. Ancora una volta pagano le colpe di tutto un movimento che non riesce più a stare in piedi. L’introduzione della Tessera del Tifoso, tanto contestata dai supporters di ogni dove,  doveva essere il primo passo verso un calcio migliore. Ha dato i suoi frutti, nel senso che è riuscita a svuotare gli stadi come mai era accaduto in Italia: un paese dove, spesso, di calcio si vive quantomeno nei sogni.

 

 

Ai tifosi italiani è stato tolto il sogno, oltre che il colore e il calore delle Curve invidiateci in tutta Europa. Qualcosa di propositivo doveva essere fatto, ma si sarebbe dovuto trattare di un tentativo di migliorare le cose e non di peggiorarle. Forse è arrivato il momento che qualcuno metta sul piatto della bilancia il fallimento di questa iniziativa che, inesorabilmente, sta sta portando al disincanto intere tifoserie. Lo sport più bello del mondo, in Italia, forse non lo è più.


 

Questo è quanto dicono tutti, ma Maroni sostiene l’esatto contrario… ed allora andiamo a vedere quest’analisi tratta dal sito Asromaultras.org:

 

 

Bene. La media spettatori della Roma nella stagine 2010/11 (tratta dal sito www.stadiapostcards.com, con una piccola correzione a favore perché gli abbonati stagionali risultano essere 18.889 e non 18.617), vede un numero di presenze per partita pari a 34.224. Fatta eccezione per l’anno del Flaminio, è il numero più basso di spettatori dal 1965/66. Confronta i dati su questa pagina. In Serie A, calano gli spettatori (confronta nella stessa pagina, da 25.570 a 24.901), mentre in Serie B si raggiunge il minimo storico: 4.972 spettatori a partita (lo scorso anno erano 5.120). La Lega Pro, Prima Divisione, Girone A passa da 1.836 spettatori di media a 2.267, mentre la Lega Pro, Prima Divisione, Girone B passa da 3.450 spettatori della scorsa stagione a 2.559. Nel complesso, quindi la Lega Pro, Prima Divisione (ex serie C1), passa da 2.643 spettatori a partita nella stagione 2009/10 a 2.413 nella stagione 2010/11.
La Lega Pro, Seconda Divisione, vede il Girone A (ex C2 girone A), passare da 625 spettatori a partita a 488; il Girone B passare da 723 a 599 e il Girone C passare da 1062 a 1076. Gli spettatori della stagione 2010/11 di tutta la Lega Pro Seconda Divisione sono quindi passati da 803 a partita per la stagione 2009/10 a 721 a partita per la stagione appena conclusa. Si può complessivamente ritenere, quindi, che c’è stato un calo generalizzato di spettatori, rispetto alla stagione 2009/10, in tutte le serie professionistiche. Dati dell’Osservatorio permettendo.


 

Insomma a  quanto pare anche questo presunto “aumento degli spettatori” è solo un’altra bella invenzione della propaganda… Dai che li facciamo chiudere!

 

fonte www.lapadovabene.it