"La domenica di tensione"....della Gazzetta di Parma PDF Stampa E-mail
Martedì 17 Maggio 2011 18:43

Stupore. E incredulità. Quando ieri mattina abbiamo aperto la Gazzetta di Parma per leggere i commenti dei protagonisti dopo la grande vittoria con la Juve, in prima pagina c’era qualcosa che non andava proprio. Difatti, un trafiletto annunciava a pag.7 un articolo sulla “Domenica di tensione allo stadio”. Boh, sarà successo qualcosa in campo tra i giocatori, perché fuori è stato proprio uno dei Parma-Juve più tranquilli degli ultimi vent’anni. Ed invece lo stupore si è fatto ancora più marcato quanto siamo arrivati a pagina sette, dove un articolo-fuffa millantava di scontri tra bianconeri e parmigiani scongiurati dal pronto arrivo della polizia, firmato come sempre da nessuno (chissà perché poi, o qualcuno ha la coscienza sporca, o questi articoli non vengono scritti in una redazione ma inviati direttamente da un commissariato). La stessa cosa, ce lo ricordiamo bene, successe dopo Parma-Roma di quest’anno, dove non successe assolutamente nulla: stesso titolo, stessi concetti, stessa…firma (mancante).

Ma come, dopo aver capovolto la verità tantissime volte, ora si arriva addirittura ad inventare dei fatti mai accaduti per fare propaganda mediatica contro gli Ultras e a favore della Questura?
I reali fatti, raccontati a Noi dai presenti perché Noi, in quel momento, eravamo da un’altra parte, sono stati l’arrivo di un pullman di gobbi non tesserati davanti alle biglietterie per fare i biglietti, dirottato poi nel settore ospiti dalla stessa Polizia.
E guarda caso questo casino dei biglietti lo ha creato la solita Tessera.
Era mezzogiorno circa, nel piazzale non c’era un parmigiano o quasi, per cui non si capisce proprio come possano essere stati evitati incidenti e soprattutto, come ci si possa inventare delle baggianate tali, solo per screditare gli Ultras ancora una volta agli occhi di chi ancora si “fida” di quello che scrivono i giornali nel nostro Paese.
Ma veniamo all’articolo stesso, che parla di “provvidenziale intervento della Polizia” e di “una domenica che per un soffio non si trasforma in una giornata di violenza”. Ci viene il dubbio che il giornalista (?) fosse in preda a qualche droga o ubriaco marcio.
Ma se le uniche camionette della Questura, a quell’ora, stavano presidiando il Bar Gianni (altra novità della giornata, chiusi e ingabbiati in un bar, a casa nostra), che provvidenziale intervento avranno mai fatto? E soprattutto, avranno scongiurato il contatto con chi???
La chicca poi della Curva Nord già “presidiata da un gruppo di Boys”, quando Noi eravamo , come scritto sopra, da tutt’altra parte.
Incredibile, ci siamo detti, a chi converrà inventarsi delle balle così grosse, con il rischio poi di essere ridicolizzati da chi realmente era presente sul piazzale e non ha visto niente di quanto scritto?
E una risposta ce la siamo data: vuoi vedere che a regola d’arte vengono montati questi finti casi proprio l’ultima giornata di campionato, per poi giustificare durante l’estate ulteriori provvedimenti demenziali come la Tessera del Tifoso e la campagna per spostare lo stadio fuori città, con la gioia dei costruttori locali, già “protagonisti” nelle vicende della metro e della nuova stazione?
Guarda caso negli ultimi anni è sempre successo così: dai disordini con l’Inter, propiziati proprio dalla “concessione” della Questura a 3.000 interisti senza biglietto di stazionare proprio a ridosso della Curva Nord fino ai “finti” incidenti nell’ultima giornata del campionato di B contro il Vicenza, la partita dove perse tragicamente la vita Eugenio. E che la solidarietà tra gli Ultras delle due sponde, storicamente rivali, fu l’unica nota positiva della giornata, quando il resto del mondo del pallone se ne fregò altamente di un ragazzo di neanche vent’anni che aveva appena perso la vita.
Ma non finisce qui, perché a fine partita ci aspetta (a Noi e tutti i parmigiani che escono dal Tardini) una nuova ed incredibile sorpresa: la Polizia, con le loro camionette e le transenne isola la zona davanti la tribuna, dalla quale è possibile uscirne uno per volta, creando un ingorgo umano pazzesco che spazientisce anche i più calmi frequentatori della tribuna.
A che pro? Volevano far vedere qualcosa all’opinione pubblica, ma alla fine cos’hanno combinato? Di transennare una zona di transito sia dei parmigiani che uscivano dalla tribuna e dalla Curva assieme ai bianconeri che uscivano dalla sud, creando un pericolosissimo mix pronto ad esplodere.
Venerdì siamo stati a Traversetolo assieme a oltre 2.500 bambini delle scuole di Parma e Provincia, con loro abbiamo confezionato lo striscione e le bandiere apparse in Curva  prima della gara, e a tutti loro abbiamo dato appuntamento a domenica in Curva.
A quale scena avrebbero dovuto assistere nel caso di disordini, e a che brutta scena hanno comunque assistito, infilati e ingabbiati in mezzo alle camionette della Polizia come in un campo di concentramento.
E visto che non crediamo che ci gestisce l’ordine pubblico a Parma sia così sprovveduto (e non scriviamo altro), il dubbio ancora più forte che domenica, per “qualcuno” i disordini dovevano avvenire per forza, e dal momento che non sono accaduti, si è dovuto inventare di sana pianta qualcosa da dare in pasto al’opinione pubblica. Vergogna!

 

 

Gazzetta di parma del 16 maggio 2011

 

Gazzetta di Parma del 16 maggio 2011