Lettera al Ministro Maroni ( tratto da fuoridalcomunecastelvenere.netsons.org) PDF Stampa E-mail
Mercoledì 23 Marzo 2011 19:49

Le scrivo questa lettera per parlarle del calcio moderno, la scrivo su un giornale interamente gestito da ragazzi, perché è a loro che appartiene il calcio, è a loro che appartiene lo stadio.

 

L’ anno scorso sono andato a Berlino in gita ed ho avuto la fortuna di assistere ad un match dell’ Herta Berlino, in quell’ Olympiastadion dove capitan Cannavaro alzò la Coppa del Mondo al cielo. Un impianto stupendo, steward preparatissimi e sempre disponibili, anche cercando di capire il mio tedesco un po’ stentato, bagni dello stadio pulitissimi, posti a sedere numerati e ordinatissimi. Stadio gremito in ogni ordine di posto, nonostante l’ ultima posizione ed il campionato indecente della squadra di casa, coreografie, fumogeni e tanto, tantissimo tifo; un settore ospiti anch’ esso pieno fino all’ orlo e con un tifo da far venire la pelle d’ oca. Prima della partita si alzano al vento miriadi di sciarpe, lo stadio diventa una parete bianco-blù, vedo genitori con i propri figli sulle spalle, nonni che accompagnano i nipoti, famiglie felici che cantano un inno ed è lì che capisci davvero la differenza tra i nostri ed i loro stadi. Il biglietto costava un eresia, una tribuna sotto i quindici euro, in Italia almeno due volte tanto, il biglietto acquistato ai botteghini davanti lo stadio, senza alcun bisogno di tessera del tifoso e senza che, all’ ingresso, ti venissero sequestrate bottiglie d’ acqua, accendini e senza dover passare in un tornello come se fossi un prigioniero di Guantanamo. Insomma, signor Ministro, un pomeriggio davvero speciale, indimenticabile, una partita gradevole, steward sempre disponibili e con le spalle al campo, stadio gremito, cori che rimbombavano nell’ aria e bandieroni che giarrivano al vento.

Quest’ anno, finita la scuola superiore, sono andato a studiare in università vicino Milano e ho sottoscritto l’ abbonamento per la stagione 2010/2011 alle partite dell’ F.C. Internazionale. Voglio parlarle delle differenze, voglio farle capire come è diventato andare allo stadio per noi italiani. In luglio, dopo essermi recato in banca ed aver sottoscritto la tessera del tifoso, ( gentilmente concessami da Banca San Paolo, mi spiega perché signor Ministro? Non poteva concederla la F.I.G.C o un altro ente collegato al mondo del calcio??) ho pagato 225 euro di abbonamento. Il 13 settembre, giorno in cui l’ Inter affrontava l’ Udinese, la mia tessera ancora non era disponibile e potevo andare a ritirarla SOLO ED ESCLUSIVAMENTE nella banca dove era stata richiesta. Per entrare allo stadio un quarto d’ ora di discussione con gli steward e i primi 20 minuti di partita, svaniti nel nulla, scomparsi. Entro allo stadio e vedo il settore ospiti praticamente deserto, un centinaio di persone a popolarlo e migliaia di seggiolini blu vuoti. In tribuna la stessa situazione e, ironia della sorte, trovo i tifosi dell’ Udinese che non hanno sottoscritto la tessera in tribuna, a stretto contatto col pubblico interista. Vogliamo parlare anche di Inter- Juventus, Ministro Maroni??? Parliamone; arrivo allo stadio con un largo anticipo e lo steward mi fa gettare accendino, bottiglia d’ acqua e inizia a fare storie perché le monetine nel portafogli sono pericolose, provo in tutti i modi a spiegargli che non posso gettare i soldi a terra, alla fine arriva un delegato della società ed entro. Appena entro nello spiazzale dopo i tornelli, trovo la sorpresa, tifosi juventini ed interisti nello stesso settore, perché nel settore ospiti si va solo con la tessera, dopo vari tentativi di colluttazione tra le tifoserie, i tifosi juventini vengono spediti nel settore dei tesserati per ordine pubblico. Ma l’ ordine pubblico, dottor Maroni, non doveva essere garantito dalla sua tessera?? L’ ordine pubblico, dottor Maroni, non era la funzione della tessera del tifoso?? A me sembra più un disordine questa tessera, vedo stadi vuoti, pochi bambini allo stadio, mi spiega come fa un bambino di 8 anni a sottoscrivere la tessera del tifoso se non ha neanche la carta d’ identità?? A 8 anni è un pericolo per la comunità?? A me sembra che la tessera del tifoso sia stata partorita con l’ unica idea di allontanare la gente dagli stadi, basta guardare i dati relativi alle presenze negli ultimi due anni e fare il confronto. Allora, Dottor Maroni, ci spieghi chi la spinge a voler cacciare la gente dagli stadi, ci spieghi quali logiche di potere ci sono dietro la storia della tessera del tifoso, per caso sono le televisioni a spingerla a fare ciò?? Per caso arrivano richieste dall’ alto?? La storia degli ultras non regge più, signor Maroni, da quando in Italia esiste il biglietto nominale, con tornelli e telecamere, le Forze dell’ Ordine sanno perfettamente chi è dentro lo stadio, cosa sta facendo e quante sigarette ha fumato durante i 90 minuti della partita. Signor Maroni, pensi a far abbassare i prezzi dei biglietti allo stadio, 27 euro per un settore popolare, pensi a dare finanziamenti alle squadre per costruire stadi a norma di legge, pensi ad adottare leggi che possano aiutare davvero le società di calcio, perché a me non importa un bel niente di avere una telecamera nello spogliatoio della mia squadra, a me non importa un bel niente di vedere moviole e pareri detti da presunti intenditori di calcio. A me importa vivere belle giornate allo stadio, divertirmi con i miei amici, sventolare bandiere della mia squadra, poter portare mio fratello allo stadio senza alcuna paura che uno steward non lo faccia entrare perché ha una cinta un po’ più grande degli standard. A me non importa un bel niente di Belen e Ilaria D’ Amico, a me importa solo di Javier Zanetti e Marco Materazzi, a me non importa niente di Caressa e Mauro, a me importa vedere il mio mister sgolarsi per portare la squadra alla vittoria. Quando la politica capirà tutto ciò, dottor Maroni, allora sarà una vittoria per il paese, finalmente avremo stadi pieni, bambini e famiglie allo stadio, posti numerati e steward competenti. Tutto ciò che secondo lei si può ottenere con la tessera del tifoso, ma i fatti Le stanno dimostrando il contrario e spero se ne accorga prima che sia troppo tardi.


Raffaele Di Santo


tratto da Fuoridalcomunecastelvenere.netsons.org