20 anni BOYS-UTC, 20 anni vissuti da ultras (26-02-10) PDF Stampa E-mail
Martedì 22 Marzo 2011 16:35

Sono già passati 20 anni. Sembra ieri quando nella stagione 90/91, al Tardini quinta di campionato, sancimmo l'inizio di questo gemellaggio. Era il nostro primo anno di Serie A, campionato felice sia per noi che per i blucherchiati, vincitori alla fine dell'anno del titolo di campioni d'Italia. Nelle nostre precedenti trasferte al Marassi contro il Genoa (84/5 e 86/7) c'erano già stati i primi contatti con gli ultras doriani, nel 90/91 i due direttivi di allora (i nostri vecchi) decisero fare il gemellaggio. Già dalle prime ore del mattino Parma fu invasa dai tifosi blucerchiati, giovani e vecchi tutti con la sciarpa, molti con il mitico bomber blu con la scritta Ultras che ha caratterizzato la gradinata Sud negli anni '90. Poi il primo di una lunga serie di giri di campo con le bandiere gialloblù e blucerchiate, le due curve unite a saltare e cantare "Chi non salta un genoano è", noi che gli urliamo "Vincerete, vincerete, vincerete il tricolor" loro che ci augurano la salvezza "Resterete, resterete, resterete in Serie A". A fine partita scambi di sciarpe ed i reciproci saluti chiusero trionfalmente la giornata. Giornate come queste se ne sono poi ripetute tante e le visite reciproche hanno consolidato il rispetto tra le due tifoserie e l'amicizia tra il Gruppo dei BOYS e gli ULTRAS TITO. Amicizia passata di generazione in generazione, dai nostri vecchi ai giovani di allora, i ragazzi che si sono fatti tutti gli anni '90, ultras che attualmente gestiscono i due Gruppi, finendo per coinvolgere le nuove leve di oggi. 20 anni di gemellaggio passati dietro due striscioni con le bandiere in mano, con l'odore dei fumogeni, tra canti e cori, sotto i colpi dei manganelli, colpiti dalle diffide, 20 anni vissuti assieme, 20 anni vissuti da ULTRAS.