SAMPDORIA - Treviso (serie A 05-02-06) PDF Stampa E-mail
Martedì 08 Febbraio 2011 23:43

SAMPDORIA - Treviso (serie A 05-02-06)


L’anticipo di sabato sera con la Roma ci consente di rendere visita agli amici doriani, impegnati la domenica con il Treviso.
Partiamo a metà mattina, in modo da raggiungere Genova in anticipo rispetto alla partita e passare alcune ore con i nostri amici. Siamo cinque BOYS, a bordo di un’auto.
Arriviamo verso le dodici e mezza e ci dirigiamo subito verso il bar dove abitualmente si ritrovano gli Ultras della Samp. L’accoglienza è ottima, come sempre. I ragazzi degli Ultras Tito e della Riviera ci vengono subito a salutare, ci offrono il pranzo e ci chiedono notizie sulle condizioni del ragazzo accoltellato la sera prima dagli infami romanisti; discutiamo di questa “moda” vigliacca dei sostenitori romanisti di usare le lame negli scontri, rifiutando il confronto leale a mani nude. Con i Doriani condividiamo la stessa mentalità e gli stessi ideali, per noi è come essere a casa.
Gli Ultras Tito, davanti al bar, hanno organizzato una raccolta fondi. In collaborazione con l’Associazione Acuma vendono birra e focacce, per garantire le cure necessarie ad un ragazzo rumeno, affetto da una grave malformazione alle gambe. L’obbiettivo è quello di consentirgli il viaggio, l’operazione e il soggiorno per tutto il periodo necessario alla sua guarigione. Essere Ultras è anche questo, essere solidali con i più sfortunati. Queste azioni non trovano mai risalto sui media, dove gli Ultras vengono sempre presentati come delinquenti senza scrupoli.
Alle due e mezza entriamo in curva e ci posizioniamo nel secondo anello, proprio nel mezzo tra Ultras Tito e Riviera: l’impatto della Gradinata Sud di Genova è, come sempre, fantastico. Un’esperienza da vivere. Il calore e la partecipazione della gente sono il massimo, così come i cori e le tante bandiere che sventolano durante tutta la partita. Quello che stupisce è che anche in una partita non troppo esaltante, come può essere per loro quella con il Treviso, il tifo sia comunque alle stelle, capace di trascinare la squadra e a coinvolgere il resto dello stadio. I cori sono molto belli ed originali e la partecipazione della curva sempre costante.
I trevigiani sono pochi, meno di un centinaio. Sono arrivati a Genova con due pullman e non appaiono molto colorati. Bandiere e stendardi sono in prevalenza a tre colori, il bianco-rosso-verde della bandiera nazionale, a discapito dei colori sociali.
Sul campo finisce 1-1, un risultato inaspettato giacché era logico aspettarsi una vittoria facile della Doria. La prestazione poco felice della squadra Blucerchiata non ha comunque condizionato la Gradinata Sud, capace di dare sempre il massimo nel tentativo di spingere alla vittoria la propria squadra.
A fine gara, dopo essere ritornati al bar, dove il ragazzi della Riviera ci offrono la merenda, ci rechiamo nella sede degli Ultras Tito, il Club, dove possiamo salutare anche i ragazzi del gruppo diffidati e scambiare quattro chiacchiere sul mondo Ultras, davanti ad una buona birra, prima di fare ritorno a PARMA.