In anteprima dalla fanzine di PARMA-Spal PDF Stampa E-mail
Venerdì 25 Gennaio 2019 10:30

PREZZI POPOLARI PER STADI POPOLATI

Iniziamo con la nostra rassegna, che vuole tener viva l'attenzione su una questione che, come tutte le cose in Italia, temiamo diventi una consuetudine metabolizzata prima che ci se ne renda conto.

 

 

 

Parliamo del caro biglietti, un tema ricorrente nei nostri 42 anni di storia Ultras, poiché avendo spesso bazzicato stadi blasonati, spesso ci siamo ritrovati nella situazione di dover pagare cifre esorbitanti per assistere ad un match in piccionaia. Non che ci interessi particolarmente "la qualità" della visione, non siamo al cinema né a teatro, ci basta un settore popolare (ammesso che esista). Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad alcuni episodi di diserzione aventi come cornice il fiore all'occhiello del calcio moderno, lo Juventus Stadium per l'appunto. Gli interisti non hanno potuto assistere alla partita ancora una volta per i problemi per il cambio nome (dopo che nel 2017 non erano stati emessi sufficienti tagliandi), i Fedayn invece non hanno partecipato alla trasferta della Roma per il costo eccessivo (65 €). O appunto come i gobbi che quest'anno hanno disertato varie trasferte tra cui Udine, Inter, Empoli, Chievo e Bologna in coppa Italia. A noi è andata leggermente meglio se così si può dire, 45 euro a fronte dei 40 che loro hanno pagato qui a Parma. Anche se a dir il vero, il calcio che riporta la gente allo stadio dovrebbe avere un prezzo ben diverso, 10 euro come per Sampdoria Parma, oppure 20 euro che paghiamo a Udine. Anziché indignarsi per i cori "discriminatori" e poi far disputare la finale di supercoppa in un paese che discrimina le donne, anziché riempire gli stadi di mangia - hamburger sulla falsa riga di un modello d'oltre oceano che qui non attecchirà mai, i vertici dovrebbero cominciare ad ascoltare il popolo.

Udinese - PARMA 2018/19