Vivere nei cuori di chi rimane PDF Stampa E-mail
Mercoledì 31 Gennaio 2018 09:44

Quest'estate noi Boys Parma 1977 abbiamo deposto presso l'autogrill Crocetta Nord vicino ad Asti una pietra in ricordo di Matteo Bagnaresi, per tutti il Bagna. Purtroppo, per cause non dipendenti dalla nostra volontà, siamo stati costretti a rimuovere la pietra e abbiamo deciso così di portarla presso la nostra Sede.

 

 

Quest'anno infatti sono dieci anni che il Bagna non c'è più: dieci anni in cui chissà quante cose avrebbe potuto fare, dieci anni in cui a volte il silenzio è stato assordante, dieci anni che sarebbero stati meno pesanti con la sua presenza. Dieci anni, tuttavia, in cui sono state fatte cose per onorare il suo ricordo. Oggi ci ritroviamo alla prima partita interna del 2018 con un grande vuoto lasciato dalla sua scomparsa, un vuoto che cerchiamo di riempire ogni volta che il Parma gioca dedicando a lui il primo e l'ultimo coro, e che ogni anno abbiamo riempito con uno striscione o una coreografia a lui dedicata nella partita dell'anniversario. E ci ritroviamo oggi a pensare al prossimo anniversario, il decimo appunto, e a come poter onorare degnamente la sua memoria. Per questo stiamo organizzando per il 2 aprile una commemorazione nel luogo che porta il suo nome, la Curva Nord Matteo Bagnaresi, una commemorazione aperta a chiunque voglia partecipare e a chiunque voglia esserci, nel ricordo di un ragazzo che nonostante abbia anche potuto aver fatto scelte non condivise da parte di chi legge, rimane comunque un ragazzo scomparso prematuramente e strappato dall'affetto dei genitori e degli amici, di chi gli voleva bene e di chi poteva trovare in lui un sorriso in un momento di sconforto. Il 2 aprile sarà così un'occasione per incontrarsi e per ricordare Matteo, tra persone che l'hanno conosciuto e persone che non l'hanno conosciuto, tra vecchi e giovani, tra generazioni diverse in modo che il ricordo non si affievolisca ma, anzi, sia più vivo che mai. Ed il ricordo è una prassi che va coltivata e che va tenuta stretta a sé, una prassi che va curata, come si tiene cura di una persona cara e come si coltiva una pianta a cui ci lega un affetto. Affetto che ci ha legato in vita alla persona cara, affetto che ci è stato dato e che abbiamo dato, affetto che ha tracciato un percorso nei cuori. Ed è l'affetto che crea questa striscia di ricorrenze nel tempo, striscia che chiamiamo ricordo. Ed è nel ricordo che un Ultras non muore: vivere nei cuori di chi rimane non è morire.