Ribellati diventa Ultras! PDF Stampa E-mail
Lunedì 20 Dicembre 2010 12:16

Uno dei nostri slogan recita "Ribellati, diventa ultras". E' una frase rivolta soprattutto ai ragazzi più giovani, a coloro che già frequentano e vivono la Curva Nord e a cui manca, per così dire, "un ultimo passo".

E' uno sprono, un invito ad avvicinarsi ad un mondo impegnativo, magari contraddittorio in certi suoi aspetti, ma capace di regalare sensazioni ed esperienze uniche. Ma volendo provare ad addentrarci un po' più specificamente nel discorso e pensando a cosa possiamo fare noi in prima persona per invogliare sempre più gente a seguirci, ci sorge subito una domanda: "Perchè un giovane oggi dovrebbe voler diventare ultras ??". Volendo essere sinceri e schietti, prima di tutto con noi stessi, non possiamo non dire che almeno inizialmente ci vengono in mente molti più motivi e fatti che non ci aiutano certamente nel nostro scopo. Tra diffide, divieti, repressione  e problematiche varie, vivere ultras è diventato veramente difficile, mantenere una certa coerenza e linea di pensiero, comporta sforzi e rinunce che comprensibilmente non tutti sono disposti a sopportare. Chi te lo fa fare di partire alle 7 di mattina per andare a Milano, a prendersi neve e pioggia, per appendere uno striscione, quando sai che non potrai mai entrare a vedere la partita?! Bè qui la risposta però la troviamo facilmente: te lo permette l'orgoglio e il senso di appartenenza, quella sensazione bellissima di essere partecipe di qualcosa, di contribuire a portare avanti un nome nato 33 anni fa e che, tra alti e bassi, è ancora qui, nonostante tutto, perchè ci sono ragazzi che ancora credono in quello che fanno, a dispetto di tutto ciò che succede intorno. E' un sentimento che ti nasce dentro in varie situazioni: quando prepari uno striscione o una coreografia come quando rimani alzato fino a tardi per piegare un giornalino, che certa gente, che neanche riesce ad immaginare l'impegno e la passione che ci metti, userà come "poggiaculo". E di questo ne sei consapevole, ma non ti importa perchè lo fai principalmente per te stesso, per i ragazzi che ti sono di fianco, per il tuo Gruppo. Non te ne importa anche perchè sai che su 100 persone che leggeranno quelle righe distrattamente e superficialmente ce ne sarà magari una che rimarrà colpita e incuriosita e vorrà magari provare a capire ancora meglio. Queste convinzioni si cementano sui pullman durante le trasferte, nello sgolarti in 50 in uno stadio avverso, nei rimproveri sinceri dei ragazzi più grandi che si sentono responsabili del tuo miglioramento e nei loro complimenti per l'impegno e il tempo che dedichi al Gruppo. E' per questo che ancora vale la pena di fare la scelta di vivere da ultras. Ci rivolgiamo quindi a voi, ragazzi della Nord. Se leggendo queste righe avete provato qualcosa, anche solo curiosità, non esitate, non abbiate paura di varcare la porta della Sede. Provate a venire il martedì in riunione, per capire come funziona un gruppo, come vengono prese le decisioni. Passate il giovedì a preparare gli striscioni e a bere una birra scambiando quattro chiacchiere. E quando c'è la partita fate che sia la Sede il vostro punto di ritrovo, per comprendere quanto sia importante dimostrarsi uniti e coesi nell'andare allo stadio, oltre che all'interno. Se inoltre sarete armati di vera voglia di fare, il vostro impegno verrà riconosciuto e potrete provare in prima persona quanto è bello e gratificante sentirsi parte integrante di qualcosa ed essere insieme a persone, amici, di cui ti puoi fidare e con cui condividere i momenti belli e quelli difficili, comunque sempre insieme… DA GRUPPO... DA BOYS PARMA!

 

Alcune delle nostre attività all'interno della Curva:

Alcune delle nostre attività all'interno della Curva, il volantinaggio.

Il volantinaggio

 

Alcune delle nostre attività all'interno della Curva, preparazione striscioni.

La preparazione degli striscioni

 

 

...E allora cosa aspetti? Ribellati: diventa ULTRAS!!!

Lo stendardo