Teramo-PARMA (0-0) H.17:30

Penultima partita di campionato, un punteggio già segnato, tuttavia la volontà è di mantenerlo, affinché si possa avere una posizione vantaggiosa in vista dei play off. La destinazione designata è Teramo, pertanto il viaggio risulta abbastanza lungo nonché comune al classico percorso (attitudinale) che ci contraddistingue.

Cori e chiacchiere nell’ambiente costituiscono l’atmosfera che permeerà il pullman per tutta la durata (andata/ritorno) del trascorso. All’altezza di Imola sostiamo fermandoci presso il cimitero, nel quale, con attitudine raccolta, ci portiamo davanti al loculo dove è seppellito il Bagna al fine di tributare la giusta memoria per il nostro fratello scomparso. Ripresa la corsa (è il fine settimana del primo Maggio, pertanto l’autostrada risulta molto affollata) verso la città abruzzese arriviamo, come auspicato, in orario consono a precedere il fischi d’inizio, quindi entrano i nostri simboli ed a seguire tutto il Gruppo. Sugli spalti la nostra presenza non sarà eccessiva, tuttavia l’impegno generale risulterà spronante affinché la nostra presenza sia degna del supporto che deve “ascrivere” a quegli undici uomini in campo. I nostri colori risultano ben rappresentati dalla sbandierata (tesa) che viene effettuata ad inizio gara, per poi procedere nel consueto sventolio di bandieroni e bandiere cosicché il muro gialloblucrociato si dimostri perdurante.  Il match avanza in maniera piuttosto equilibrato anche se alcune finalizzazioni potrebbero decisamente dare al Parma il dato del vantaggio. Quarantacinque minuti sono passati e la partita s’interrompe, dandoci il tempo di poter rinfrescare le nostre gole nei più svariati modi.  Nella ripresa l’andazzo  è lo stesso della mole del lasso di tempo che ha caratterizzato il primo tempo, pertanto molte occasioni da gol non vengono correttamente eseguite, quindi il risultato finale si attesta su uno scialbo 0-0, per niente utile (tendenzialmente) ad entrambe le formazioni. Il nostro settore urla, crepita, si esige una squadra che combatta uniformemente contro l’avversario, in primis visto l’imminente scontro con la Reggiana, in secundis  (come dicevamo) affinché la difesa della posizione ottenuta in classifica resti tale (ad esaltazione, inoltre, del dodicesimo uomo in campo). Sul fronte opposto i teramani sono autori di un discreto tifo nonché lo stadio risulta abbastanza partecipato (condizione buona viste le problematiche societarie). Gli ultimi cori sono per il Bagna (come all’inizio), i diffidati nonché per noi ed a discriminazione dei nostri “parenti” cubici, quindi come un sol uomo risuona la voce intonante questi fraseggi e perentoria si definisce la nostra volontà, mentre, sul campo, i giocatori vengono a mostrarsi sotto il settore.  Il ritorno è scandito da un coro nuovo, una lirica rappresentante in maniera semplice e diretta il nostro attaccamento verso i colori che ci contraddistinguono, affinché mai domo possa essere il nostro spirito ad onore e gloria dei quarant’anni che testimoniano la nostra storia.

“…SEI IL MIO CHIODO FISSO DA MATTINA A SERA, SEI L’UNICO AMORE DI UNA VITA INTERA!”

BOYS PARMA 1977

CURVA NORD MATTEO BAGNARESI