Servivano i tre punti, i tre punti sono arrivati. Sicuramente c'è stata quella prova d'orgoglio tanto attesa da parte degli undici in campo ma, settimana dopo settimana, sembra sempre più che questo Parma abbia bisogno di andare sotto con il punteggio, salvo poi risvegliarsi tenendoci sempre con il fiato in sospeso fino all'ultimo.

Come contro il Pordenone ci siamo trovati in svantaggio per due reti a zero ma stavolta, complice un avversario nettamente più abbordabile e una situazione che si stava delineando piuttosto grottesca, la rimonta si è completata nel primo tempo ma, confermando quello detto in precedenza, prima della fine dei 45' subiamo anche il gol del 3-2. Molti pensavano alla partita contro il Forlì come una gita che ci avrebbe portato a una vittoria in carrozza e senza troppi patemi contro l'ultima della classe ferma ancora a soli due punti, invece anche sabato sera c'è stato da soffrire, eccome. Anche il secondo tempo non è stato proprio una passeggiata salutare, significative le esultanze liberatorie per i gol di pareggio e sorpasso che vengono accolti come manna dal cielo dagli oltre 300 presenti in questo sabato sera. Il quinto gol del quinto marcatore diverso di serata è la ciliegina su una torta fatta di novanta minuti di sofferenze contro una squadra che probabilmente non è neanche di categoria. Poco male, anzi, ci prendiamo questa vittoria e la teniamo ben stretta visti i tempi che corrono. Le prossime due partite sono contro due squadre appaiate al penultimo posto in classifica, il nostro apporto sarà fondamentale come sempre e proprio come lo è stato sabato a Forlì. Per questo dobbiamo riempire la Curva Nord sabato prossimo al Tardini contro il Mantova per ottenere tre punti fondamentali per ridurre il più possibile il distacco dalle prime che adesso è di soli tre punti.

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Forlì-PARMA Stagione 2016/17