L'articolo che segue, del 03 aprile 2009, è stato tratto dalla fanzine n. 199 dei Rangers Empoli.

30/03/2008 - 30/03/2009 Matteo vive

Ormai è passato un anno dalla scomparsa del Bagna, o per meglio dire "volato", perché il vuoto che ci ha lasciato è sempre una ferita aperta, difficile ancora da ricucirsi. Per motivi di lavoro non siamo potuti andare alla presentazione della fondazione a lui dedicata, creata dai suoi genitori, ma nel pomeriggio alcuni di noi si sono recati al cimitero di IMOLA per unirsi ai nostri fratelli BOYS nel ricordarlo. Nello sguardo di tutti i presenti si poteva ancora leggere il dolore, la perplessità ma soprattutto la rabbia per la perdita di una persona tanto cara quanto importante per tutti. Ci sembra ancora ieri quando ci incontravamo le varie volte, parlavamo e ci confrontavamo con lui. Noi conoscevamo bene Matteo era un nostro gemellato, un amico, un fratello, insomma uno di noi, con il quale ci avevamo trascorso parecchio tempo. Nostro fratello Matteo, perché così noi lo consideravamo, un fratello,era un ragazzo pieno di vita, impegnato nella vita sociale dove portava avanti i suoi ideali ma era soprattutto un ragazzo generoso sempre pronto ad aiutare le persone in difficoltà. Dopo la commemorazione abbiamo trascorso un altro po' di tempo insieme ai Boys cercando di stemperare un po' la situazione, anche se era molto difficile perché è come se avessimo perso una parte di noi,un boccone ancora troppo amaro da buttar giù.
CIAO MATTEO,CARO FRATELLO ULTRAS, NON TI DIMENTICHEREMO MAI.