Imolese-PARMA (10-04-2016): Resoconto più foto del Gruppo PDF Stampa E-mail
Domenica 10 Aprile 2016 20:55

Imolese-PARMA (1-3) H.15:00

Domenica 10 aprile 2016 il Parma è di scena ad Imola per conquistare ancora una volta i 3 punti e raggiungere al più presto la tanto attesa promozione. Ci troviamo presto, vista l’occasione il gruppo decide di dedicare un’intera giornata al Bagna con il solito saluto al cimitero e successiva visita alla fondazione “Matteo Bagnaresi” di Imola.

 

 

Siamo primi, a pochi minuti dalla promozione e l’entusiasmo prima della partenza sembra proprio non mancare. Giunti al cimitero e lasciato da parte per un attimo l’entusiasmo ci apprestiamo a salutare il Bagna e  osserviamo un religioso silenzio dove le menti di molti di noi vagano al ricordo di trasferte e momenti vissuti accanto a lui. Dentro al cimitero l'atmosfera è surreale come tutte le volte, siamo in un centinaio, in sottofondo in rumore delle scope delle vecchiette venute a trovarsi loro cari,  davanti a noi il loculo dove riposa Matteo, si nota la mano di Cristina nel rendere armoniosa la quantità di materiale presente. Momenti molto toccanti anche per i più giovani che nonostante non lo abbiano conosciuto sono riusciti a capire il forte legame che univa il Bagna agli altri ragazzi del Gruppo. Sono anche questi i momenti dove essere Gruppo è importante, dove capisci l'importanza di chi ti sta accanto e della vita in generale. Basta un sorriso, una carezza, un abbraccio per starsi vicino e sapere che essere dei Boys Parma 1977 è anche questo. Non solo le cose positive, ma anche e soprattutto le cose negative se affrontate da Gruppo ti danno la forza di andare avanti, continuare a fare quello che ti è stato insegnato cercando di tramandarlo a tua volta alle generazioni più piccole. Salutiamo il Bagna accendendo una torcia, proprio come “piaceva a lui” ,come citava la coreografia in suo onore di domenica scorsa e ci accingiamo a procedere verso la fondazione. Arrivati a destinazione veniamo subito accolti con tanto entusiasmo da Bruno e Cristina, proprio con quell’entusiasmo e con quella forza che caratterizzava il figlio, da sempre impegnato nel volontariato. La fondazione di Imola è ricavata nelle ex scuole, frequentate in passato sia Bruno e Cristina, a dargli man forte ci sono le collaboratrici della fondazione, unite anche loro da un tragico destino, con loro scambiamo due chiacchiere sulle reciproche attività, il sorriso sui loro volti è sempre presente, speriamo di avere fatto loro una gradita visita! Ci viene offerto il pranzo con tanto di buffet e bibite a non finire e dopo una bella rifocillata è giunta l’ora di proseguire il nostro cammino all’insegna  di Imolese Parma, con tutti i buoni propositi per un tifo carico e caloroso. Salutiamo Bruno e Cristina, che rincontreremo in bici nel parco anti stadio sia prima che dopo la partita, per trasferirci nella piazza sottostante, che vedrà protagonisti di uno show canoro improvvisato, due ragazzi del gruppo provenienti dall'Appennino, momenti di aggregazione unici da vivere, che da soli valgono il prezzo della trasferta. All’ingresso i controlli sembrano finalmente non essere tanto fiscali, entrano infatti bandieroni, tamburi e megafoni senza troppe storie. Appendiamo gli striscioni “Boys” e “Curva Nord Matteo Bagnaresi” oltre che alle pezze “diffidati con noi” e “ultras liberi” , nonostante il settore assegnatoci non sia dei migliori tentiamo di distribuirci nel migliore dei modi. L’aria che si respira è più che positiva, il settore sembra essere quasi al completo e il colpo d’occhio dato anche dalle tantissime bandiere e bandierine distribuite in curva è eccezionale. Apriamo le danze con il doveroso coro per Matteo successivo anche ad uno striscione affettivo esposto dai ragazzi di Imola presenti nel settore opposto, dopodiché l’attenzione si sposta sui crociati in campo che però passano subito in svantaggio. Il gol subito comunque non sfiora minimamente la carica dei tifosi giallo-blu che continuano incessantemente a cantare fino a portare la squadra a ribaltare il risultato. Non ci si può lamentare della prestazione dei nostri ragazzi cosi come non ci si può lamentare del tifo, il popolo parmigiano e la sua squadra hanno veramente creato un tutt’uno, sembra quasi che la nostra presenza e i nostri cori trasmettano la forza nelle gambe degli undici in campo e tutto ciò è quello che abbiamo sempre voluto. Terminata la partita ,si può leggere dalle espressioni di chi lascia lo stadio, si percepisce grande smania, grande voglia di tornare ad essere quelli di un tempo… la strada sarà lunga, da soffrire ci sarà.. ma intanto siamo già qua, sentite il fiato sul collo, perché siamo già a 90 minuti da voi…