San Marino-PARMA (1-3) H.14:30

Finalmente è arrivata la partita tanto attesa contro il San Marino. E’ stato un vero e proprio parto gemellare, nel senso che da due/ tre settimane prima ci sono stati diversi tira e molla ad opera del presidente Mancini, che ci ha messo del suo per farsi “voler bene” da tutta la nostra città.

Il problema di fondo, a detta sua, era che lo stesso giorno la nazionale Under 21 di San Marino era impegnata in casa contro l’omologa Estone e quindi a tutti i costi si sarebbe dovuto giocare da un’altra parte. I più audaci hanno subito sospettato che si trattasse di una manovra per spremere più tifosi parmigiani possibili, scegliendo un impianto più capiente e piazzando un prezzo d’ingresso bello salato. In realtà è stato un pasticcio della lega che ha clamorosamente sbagliato i calendari. Subito si ventilava l’ipotesi Reggio Emilia, ma il questore ha scongiurato il pericolo dell’invasione Crociata in quello che i cubi definiscono il “loro stadio”, anche se ci duole ricordargli che apparterrebbe al Sassuolo… Non ci è dato sapere se lo scopo di Mancini fosse realmente quello di battere cassa, fatto sta che il tagliando d’ingresso è venuto a costare 15 €, e tutto questo si è saputo solo il venerdì, una bella ladrata considerando che siamo in serie D!. Alla fine della fiera, l’impianto designato è stato quello di Sant’Arcangelo di Romagna, vicino a Cesenatico, pertanto di buona lena ci siamo messi in viaggio la domenica mattina alla volta della destinazione marittima. Il viaggio come al solito scorre veloce, perché si sa che il tempo vola quando si è in buona compagnia. Cogliamo poi l’occasione per passare al cimitero di Imola, a dare un saluto al nostro fratello Matteo. Per molti dei giovani questa era la prima volta che visitavano questo luogo, quindi abbiamo colto l’occasione per farli crescere un po’ insieme a noi. E’ tempo di ripartire e in poco tempo raggiungiamo la destinazione. All’ingresso dell’impianto sportivo notiamo un importante dispiegamento di forze dell’ordine, con controlli serrati e rotture di scatole varie.  Entriamo, ci posizioniamo nella tribuna che come contro il Carpi è divisa in due parti non comunicanti e ci divide un po’… ciò nonostante, facciamo il nostro con una bella fumogenata all’ingresso dei giocatori, accompagnato da bandiere e bandieroni, che per un momento impedisce completamente la visibilità sul campo di gioco! Al diradarsi della nube multi colore vediamo i tifosi del San Marino raccolti dietro lo striscione NUCLEO 2000, saranno in 20 unità. La partita si fa intensa ma il risultato non si sblocca. I nostri vanno addirittura in svantaggio e per un momento temiamo il peggio. Il gioco diventa duro, tanti falli anche di ripicca, i San Marinesi si scaldano e allora decidiamo di salutarli, insieme al loro presidente, che ricordiamolo tentò l’acquisto della Reggiana e per tanto meritevole di ogni tipo di angheria. Loro ci rispondono con un “SIETE COME GHIRARDI”…ci fa sorridere…come il gesto dell’ombrello del presidente Mancini sempre indirizzato a noi… Rispondiamo con cori goliardici, del tipo “VI INVADIAMO QUANDO VOGLIAMO”, “GIOCHIAMO A RISIKO” e “SAN MARINO SOLO SOUVENIR”…ma poi, come un fulmine, ecco il Parma che la insacca per ben tre volte e oltre a prevaricare sul lato canoro li mandiamo a casa con tre pere! Tutti sulla ramata a prendere le magliette dopo il triplice fischio, in un abbraccio metaforico separato da quelle reti verdi che si vendono al supermercato… un'altra giornata di gloria per Parma, un'altra squadra asfaltata e avanti in vetta alla classifica! E’ tempo di ripartire, rotta verso la nostra amata Parma. Il viaggio non riserva sorprese e fila liscio, in molti che faticano a prendere sonno a causa di alcuni che non ne volevano sapere di sospendere il tifo nemmeno a 5 km da casa… ma è bello così, perché il Parma noi ce l’abbiamo nel cuore prima, durante e dopo la partita, sette giorni su sette. Ah, per dovere di cronaca, la nazionale San Marino U21 alla fine ha perso contro l’Estonia.

VIVERE ULTRAS PER VIVERE!