Virtus Castelfranco-PARMA a Carpi (08-11-2015): Resoconto più foto del Gruppo PDF Stampa E-mail
Domenica 08 Novembre 2015 20:46

Virtus Castelfranco-PARMA (0-0) H.14:30

Domenica 8 novembre 2015 alle ore 14:30 era in programma la gara Virtus Castelfranco-Parma. Il numero di biglietti staccati per l’incontro non ci permetteva di giocare a Castelfranco, così in 1000 siamo stati indirizzati in quel di Carpi, dove l’impianto sportivo ha capienza sufficiente ad ospitarci tutti.

 

 

Partiamo dunque alla volta di Carpi, siamo in territorio “ostile” perché molto vicino alla tana dei nostri nemici bisunti. Il viaggio è breve e nonostante alcuni ritardatari si impegnino (…notevolmente!) a farci perdere tempo raggiungiamo la cittadina in tempo utile per pranzare e successivamente presidiare il settore a noi riservato. La città è deserta, fatta eccezione per i tifosi parmigiani che si aggirano di bar in bar, qualche abitante, e alcuni tifosi del basket provenienti da Pesaro che nel recarsi a Trento ne hanno approfittato per fare tappa a loro volta a Carpi per riposarsi. Consumato il veloce banchetto, procediamo verso il settore ospiti. I controlli sono scarsi e si entra senza problemi. Prendiamo posizione nella tribunetta di cemento, la quale risulta essere assai scomoda in quanto spaccata in due parti non collegate. Noi ci sistemiamo nella parte sinistra (guardando il campo), sistemiamo lo striscione BOYS e CURVA NORD, le pezze DIFFIDATI BOYS e 1977 e siamo pronti ad accogliere gli 11 in campo! All’ingresso, vengono accesi numerosi fumogeni colorati, accompagnati dallo sventolio delle bandierine gialloblù e dei bandieroni, il tutto scandito dal martellare incessante del tamburo! Presto comunque, parte di quelle persone che si erano sistemate nella parte opposta ci raggiungono, e finalmente riusciamo a compattarci come si deve ed i vari cori e battimani ora hanno il giusto piglio. Nonostante la partita non regali emozioni, il tifo è ottimo perché il nostro desiderio è quello di sbatterla dentro, di guidarli noi alla vittoria, c’è molto coinvolgimento e i cori (soprattutto quello nuovo) durano parecchio tempo. Ben presto ci accorgiamo che tra noi c’è la presidenza del Parma nelle persone di Carra e Ferrari, i quali sciarpa al collo e mani al cielo, si erano tranquillamente camuffati da “tifosi normali” e sostenevano il Parma insieme a noi, proprio come noi! In realtà, è così che dovrebbe essere, ma è giusto comunque rendere onore al merito di queste persone che nonostante il ruolo centrale che rivestano siano prima di tutto tifosi del Parma, gente normale come noi, che ama andare in trasferta e in Curva a tifare per la propria squadra del cuore, senza atteggiarsi da star. La partita rimane piantata sullo zero a zero, ci annullano anche un gol, e cominciano le tensioni sul campo di gioco, fino al punto in cui l’arbitro a sua volta perde le redini dell’incontro e fa viaggiare cartellini a destra e a manca. Rimaniamo in nove, ma la gente non ci sta, si arrampica sulla ramata e a stento gli stuard riescono a contenere gli animi. A mettere la parola fine a questo ridicolo arbitraggio, per fortuna, arriva il triplice fischio, e la squadra viene sotto la tribuna a salutarci tutti,  stavolta a capo chino, consapevoli della prestazione sotto le righe viziata dal pessimo arbitraggio. Ma nessuno si azzarda a fischiare, siamo sempre orgogliosi di loro, perché comunque vada continuano a onorare la maglia che indossano. Quello che per noi è fondamentale, è macinare punti per lasciare al più presto questa categoria che non ci appartiene, ed evitare ogni situazione che possa compromettere il nostro obbiettivo. Durante la gara abbiamo esposto due striscioni: il primo per ricordare Marco Comelli, per tutti il Como, nel quinto anno dalla sua scomparsa (COMO SEMPRE NEL CUORE), il secondo di solidarietà per gli Ingrifati Perugia colpiti da un'assurda repressione (INGRIFATI LIBERI). E’ tempo di rimontare in pullman, il viaggio di ritorno scorre veloce e con il pensiero siamo già rivolti a mercoledì, contro il Legnago, felici di aver scritto ancora un ‘altra pagina della storia ultras di Parma.

IO NON SON MODENESE, IO NON SON BOLOGNESE SON PARMIGIAN…..DIFFIDATI SEMPRE PRESENTI!