Quando le critiche diventano intimidazione PDF Stampa E-mail
Mercoledì 05 Febbraio 2014 12:29

Non vogliamo dilungarci su quello che è successo all'autogrill Tevere Ovest dove per la prima volta da anni a questa parte CCPC e Boys hanno pranzato insieme all'insegna del divertimento e della fratellanza.

 

Durante questa sosta un normale scambio di battute ironiche con un occupante dell'altro pullman, unito alla disponibilità  di pranzare assieme da parte nostra, si è trasformata in una critica espressa in toni accesi da alcuni ragazzi di noi, subito placata comunque sul nascere sempre da parte nostra, nonostante qualcuno continuasse a provocare, dopo di che in maniera riservata gli si è fatto notare quali fossero i punti e gli atteggiamenti contestati.


Noi non pretendiamo che i giornalisti scrivano bene di noi o peggio quello che vogliamo noi, ma se notiamo continue inesattezze volute, falsità  e provocazioni ci sentiamo in dovere di rispondere, magari in maniera decisa ma mai violenta o intimidatoria.


E' bastato scrivere le parole aggressione ed intimidazione associate al nome dei Boys ed il risultato qual è stato? Dare visibilità a personaggi la cui apparizione mediatica parrebbe giovare parecchio. Pensate che delusione se apparisse un filmato dove si vede un normalissimo battibecco.


Esternare disapprovazione per continue provocazioni non è aggressione come non cercare altre fonti o testimonianze pensiamo non sia giornalismo corretto.


Noi non ragioniamo contro le categorie, non siamo contro i giornalisti, molti di voi hanno imparato a conoscerci, venite alle nostre feste, agli eventi che organizziamo, alcuni sono stati ospiti da noi in sede, siamo però contro i disonesti, i denigratori, gli esibizionisti che vogliono trarre profitto personale dalla causa comune chiamata Parma.


Chi parla al plurale con noi non avrà  mai problemi, chi ragiona al singolare dovrà risponderne alla comunità.


Vorremmo concludere invitando tutti quei ragazzi che seguono il nostro pensiero ad eliminare qualsiasi tipo di rapporto con questo personaggio, ignorandolo completamente, visto che una chiacchierata può diventare un'aggressione, non salutiamolo nemmeno in modo che un ciao non si riveli un insulto!


BOYS PARMA 1977