Dalla fanzine di Parma-Lazio PDF Stampa E-mail
Venerdì 03 Maggio 2013 17:10

Un’altra sconfitta, bruciante ed assurda, in questo incredibile girone di ritorno, affrontato da una squadra senza carattere e demotivata proveniente da una cavalcata da  29 punti in un solo girone.

 

C’è rammarico, è un peccato vedere questo  comportamento, ma soprattutto delusione  visto gli enormi sacrifici che i Boys stanno facendo per tenere uniti i tifosi, spronare la curva ad un tifo che sia consono e caloroso, andare in trasferta contro ogni regola, per sostenere sempre e comunque la squadra.  Dieci punti in tutto il ritorno, peggior squadra dopo solo il Pescara, non si rende merito a questa società ed al suo passato glorioso e a tutti quelli che hanno a cuore le sue sorti. Se dietro ci fosse stato più movimento e se la buona sorte non ci avesse messo lo zampino col Torino, probabilmente in queste ultime partite saremmo costretti a patire le pene dell’inferno con il coltello tra i denti, ma con questo carattere ed impegno quale sarebbe il nostro destino? Ogni Domenica vorremmo vedere gente lottare come Amauri e pochi altri, che con i suoi trent’ anni suonati butta sul campo generosità e vigore, cosa che qualcuno non fa nemmeno in allenamento a quanto ci risulta. Altri invece sono solo pallide controfigure di giocatori, degni di altre realtà e non di Parma e della sua storia. Per cui speriamo che almeno nelle ultime partite si possa avere un comportamento più consono e sportivamente più professionale, come forma di rispetto verso Parma, il Parma e la sua gente. Ma tutto questo non vuole e non deve essere un motivo per allontanare la squadra dai suoi tifosi, ma una motivazione in più per tutti quelli che in futuro vorranno e saranno onorati di indossare questa maglia,  per la quale soffriamo e gioiamo ogni maledetta Domenica! Perché vogliamo che la gente che venga in Nord non possa avere alcun alibi per non tifare,  per portare entusiasmo e colore nella curva in cui coltiviamo quegli ideali ultras che ci contraddistinguono e ci rendono orgogliosi. La Nord ha bisogno della sua gente e della sua carica d’entusiasmo, quella che solo chi scende in campo può fare scattare, rendendo la curva una bolgia che deve intimorire ogni avversario che sia più o meno blasonato. Fin da oggi quindi, ricompattiamo l’ambiente, ritroviamo gli stimoli e ritorniamo a pensare che questa squadra compirà cento anni l’anno venturo,  e sarà un onore per noi essere della partita!

VIVA IL PARMA, VIVA I BOYS!

 

Inter-Parma 2012-2013