Comunicato ufficiale Curva Sud Stabia 1907 PDF Stampa E-mail
Lunedì 25 Febbraio 2013 14:15

Pubblichiamo di seguito il comunicato ufficiale diramato dalla “CURVA STABIA 1907

In una nazione dove la disoccupazione, la malasanità, i tagli alla scuola e alla ricerca la fanno da padroni, noi ultras, come sempre in controtendenza, vogliamo soffermarci su un tema che ormai da tre anni ci ha inesorabilmente segnato.
Sappiamo bene che i problemi dell’Italia, e soprattutto di Castellammare di Stabia e del Sud in generale, sono ben altri, ma non possiamo non soffermarci ancora una volta sulla tessera del tifoso, viste le imminenti elezioni.
Noi crediamo che la questione “tessera del tifoso” sia una questione di libertà, poiché non è possibile negare, in una paese che si definisce civile, la libera circolazione e la libera partecipazione ad una manifestazione sportiva della propria squadra del cuore.
Oramai denunciamo da anni che lo stadio è diventato per lo Stato un vero e proprio laboratorio sociale in cui “allenarsi” nelle pratiche di repressione, che anno dopo anno vanno inasprendosi sempre di più: basti pensare che il vecchio ministro leghista Roberto Maroni (principale “tifoso” della tessera) ha cercato di estendere il famigerato e tanto discusso daspo (il divieto d’accesso agli eventi sportivi) anche alle manifestazioni di piazza… un vero e proprio attacco alla libertà di dissentire e di manifestare!!!
Se oggi, anche noi, scendiamo in piazza è per gridare ancora una volta che nessuno ci rappresenta e che siamo stanchi delle decennali promesse fatte dalla politica nostrana! Negli ultimi giorni, infatti, in piena sintonia con la campagna elettorale (cioè “della gara a chi la spara più grossa”), alcuni movimenti politici hanno già dichiarato di voler rivedere l’art. 9 della tessera, quello che più di tutti (e a detta di molti avvocati) rappresenta il vero insulto alla libertà individuale e di massa (in particolare, il non poter ritornare allo stadio anche dopo aver scontato una pena!!!).
“TU MI TESSERI, IO NON TI VOTO” rappresenta, dunque, una provocazione e una presa di coscienza, non di certo un capriccio del mondo delle curve. Il calcio, tra corruzione e divieti, è ormai lontano anni luce da quello che una volta rappresentava il momento popolare e aggregativo d’eccellenza del nostro paese.
E non ci stancheremo mai di ricordarlo… “leggi speciali: oggi per gli ultrà, domani in tutta la città!”.
CURVA SUD STABIA 1907
ULTRAS LIBERI
NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO

[FONTE: Dalla parte del torto]