Il 18 maggio.. PDF Stampa E-mail
Mercoledì 24 Ottobre 2012 13:42

“Il 18 maggio, non lo dimentichiamo, è per i diffidati, che noi cantiamo”. Questo è un coro che in Nord si è sentito diverse volte, forse troppo poche, un coro che magari i giovanissimi o chi ha la memoria corta non collega alla disastrosa giornata di quel 2008 che è stato per i Boys l’anno più buio e difficile.

 

Venivamo dalla morte del Bagna, qualche mese prima, ancora profondamente segnati, indelebilmente segnati, ed arrivammo all’ultima giornata in casa con l’Inter, con i neroazzurri pronti a vincere lo scudetto a Parma e noi con un piede già in serie B. Non stiamo qua a fare un resoconto dei fatti, cerchiamo di riassumere: ai neroazzurri, per “par condicio” cioè per poter vietare la trasferta dei romanisti a Catania (la Roma era in corsa per il titolo con l’Inter), venne incredibilmente vietata la trasferta a Parma. Una decisione folle, la prima di quella giornata. Ovviamente migliaia di interisti si riversarono davanti al Tardini tenuti dalle forze dell’ordine proprio dove dovevano trovarsi i tifosi di casa ad accogliere il pullman della squadra, un’iniziativa pubblicizzata nei giorni precedenti da tutti i media locali. A quel punto il buonsenso, o chiamiamolo ordine pubblico che a loro piace, sarebbe stato quello di aprire le porte del settore ospiti, dove gli ospiti dovevano stare. Ed invece vennero tenuti li per ore e la cosa sfociò in tensioni e scontri, prima e dopo la gara.

Nei giorni successivi si scatenò una dura polemica nei confronti della gestione dell’ordine pubblico, non tanto da parte degli Ultras, ma dai semplici tifosi che si son trovati costretti a passare in mezzo agli ultras neroazzurri, addirittura in diversi casi sfottuti da uomini in divisa per la retrocessione. Decine di lettere al principale quotidiano locale, per diversi giorni, poi magicamente, dopo la visita del Prefetto alla Gazzetta di Parma, l’argomento non fu più trattato e le lettere (che continuavano ad essere inviate), mai più pubblicate.

Fecero calmare le acque, aspettarono il periodo estivo, e ci recapitarono 6 diffide dai 2 ai 4 anni e 4 denunce.

Adesso, dopo 4 anni, tutti i diffidati sono tornati in curva, ma per 4 di loro, dopo aver scontato già la diffida (anche se amministrativa, una pena), sta arrivando il momento del processo.

Noi quella giornata non la dimentichiamo, e speriamo nemmeno le tante persone che allora si indignarono.

A tutti ci sentiamo di chiedere: furono solo gli Ultras i colpevoli di quella giornata?

Sicuramente solo gli Ultras gli unici a pagare.

ULTRAS A TESTA ALTA!

 

 

Lo striscione esposto in Parma-Milan per salutare il ritorno dell'ultimo diffidato di Parma-Inter del 18 maggio 2008

 

Striscione BOYS in viale Partigiani: ''La fede non si diffida''

Lo striscione esposto fuori dal Tardini il 22 febbraio 2009 prima di Parma-Brescia