In anteprima dalla fanzine: Parma - Milan (Boys) PDF Stampa E-mail
Venerdì 28 Settembre 2012 10:03

Un film già visto, come l’anno scorso, quando fummo raggiunti all’ultimo minuto di un recupero interminabile e ingiustificato. È cosi che va da qualche anno a Genova, contro i grifoni, ma i due rigori fischiati mercoledì sera sono veramente una presa in giro.

Che il Parma cominci a dare fastidio perché da troppo tempo sia nell’olimpo del calcio italiano, magari a discapito di squadre più blasonate e senz’altro con trascorsi ben più storici dei nostri, è evidente. Ma è altrettanto vero e sacrosanto che negli ultimi vent’anni abbiamo scritto pagine importanti e per certi versi irraggiungibili da parte della maggior parte delle squadre italiane, facendo conoscere Parma in Europa e nel mondo, vincendo manifestazioni, che oggi costretti a vedere in tv, non senza rimpianti, ma con la consapevolezza di averli provati e di essere tornati nella nostra dimensione provinciale. Ma noi tifosi, davanti a questi pregiudizi e comportamenti, cosa dobbiamo fare? Semplice, perché questo è lo spunto e lo stimolo per creare una grande curva, unita e calorosa come non mai, pronta a far sembrare il Tardini un fortino inespugnabile. Una catino ribollente di passione, colore, ingredienti fondamentali per tornare alle origini e dimostrare al Palazzo e a chi ci affronta, che non siamo vittime sacrificali, pronte a subire ingiustizie come quelle di Genova. È chiaro che cinque rigori contro in cinque partite non possono essere cancellati con quelli della Fiorentina, perché comunque ci hanno tolto punti importanti, che speriamo di non dovere rimpiangere a fine campionato. Oggi contro il Milan abbiamo l’occasione di far sentire la nostra voce, la nostra rabbia e soprattutto le nostre ragioni. Forse l’avversario non sarà quello ideale, ma la rabbia e la voglia di riscatto che sapremo trasmettere alla squadra potrà veramente essere il dodicesimo giocatore in campo. Quegli enormi boati sentiti nelle ultime e concitate fasi contro la Fiorentina, stasera deve essere routine, perché solo così la nostra squadra potrà ottenere un risultato importante e fondamentale per ottenere il nostro obiettivo finale: la salvezza. Non ci piace vivere d’illusioni, ma piuttosto amiamo nutrirci di quelle emozioni che ci offre il campo, il calore della curva. Noi vogliamo fare quello che ci piace di più, quello che ci riesce meglio, perché uniti si possa ottenere grandi risultati contro tutto e tutti. VIVA IL PARMA, VIVA I BOYS.

 

Striscione Boys in Curva Nord: rigore è... quando Parma difende!

Lo striscione esposto dal Gruppo in occasione di Parma-Milan del 2 ottobre 2010