3.06.2012... Vergogna! PDF Stampa E-mail
Giovedì 07 Giugno 2012 11:53

Riportiamo qui sotto il comunicato degli Irriducibili Chieti in merito a quello che è successo a loro in quel di Pagani. Purtroppo ci tocca constatare che scenari come questi erano già stati descritti da noi in passato; in occasione del dibattito all'Auditorium in via Cuneo circa due anni fa, avevamo sottolineato come la tessera avrebbe creato categorie di tifosi e noi siamo diventati "tifosi non ufficiali" ossia quelli che non si sono voluti adeguare. Passiamo in automatico dalla parte del torto, quelli che siccome non ci siamo allineati siamo fonte di pericolo, quindi dobbiamo ubbidire a tutto ciò che ci viene imposto, perdendo quindi anche i diritti da normali cittadini, come è successo a Bologna nel nostro caso! NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO, TRASFERTE LIBERE!

 

 

Il gruppo Irriducibili Chieti tiene a precisare, in merito ai fatti accaduti nella trasferta di Pagani, dati i racconti falsi e distorti che circolano sui mezzi d'informazione... la verità assoluta la raccontiamo noi.

Giunti al casello circa due ore prima dell’inizio della partita, veniamo immediatamente bloccati in un parcheggio vicino al casello autostradale a pochi km dallo stadio. Appena scesi dal pullman eravamo disponibili al dialogo per trovare una soluzione soddisfacente per entrambe le parti. Eravamo già consapevoli di non poter entrare, ma la nostra richiesta era semplicemente di arrivare almeno nei pressi dello stadio dove c’era un ampio parcheggio fuori dal settore ospiti, come già accaduto nella trasferta di Aprilia.
Dopo un’ora e mezza di prese per il culo e sapendo che un altro pullman di non tesserati era arrivato tranquillamente nel parcheggio sopra citato senza nessuna tensione con la tifoseria locale, decidiamo di avviarci a piedi essendo liberi cittadini.
Subito veniamo aggrediti con violenza e senza che nessuno di noi mostrasse un atteggiamento ostile, naturalmente non sottomettendoci ai loro soprusi ci siamo difesi dalla loro carica.
Trattati come peggior criminali e limitati della nostra libertà, non contenti il giorno seguente il nostro gruppo viene colpito con degli arresti.
Sono anni che veniamo perseguitati sistematicamente da una pesante repressione facendoci passare come il primo problema della città.
Ora basta! Siamo stufi di questi abusi di potere, domenica si è superato ogni limite!
Orgogliosi dei nostri arrestati e diffidati.


NON SIAMO SANTI, NON SIAMO FECCIA DELLA SOCIETA', SIAMO IRRIDUCIBILI VANTO DI QUESTA CITTA'!!!


IRRIDUCIBILI CHIETI 1989

 

[FONTE: Sportpeople]