PARMA - Cagliari (3-0)

Oggi va in scena la 30a giornata del campionato di serie A dopo l’interruzione dei campionati della giornata precedente a causa della morte improvvisa del calciatore in maglia amaranto Piermario Morosini. Turno al sabato pomeriggio per il nostro Parma (non ha mai giocato UNA PARTITA alla domenica pomeriggio in tutto il girone di ritorno) che affronta il Cagliari. Questa gara era un’altra competizione da vincere assolutamente per assicurarsi ancora di più la salvezza, già annunciata con la precedente vittoria sul Novara.

Precedentemente l’inizio della partita abbiamo continuato la raccolta firme per la nostra iniziativa “CON TIFO LIBERO, STADI PIENI E BENEFICENZA, FIRMA ANCHE TU!” ed a ridosso del fischio dell’arbitro abbiamo colorato la Nord con i nostri bandieroni e le nuove bandiere dei 35 anni, situazione che è stata suggellata da un forte vento che ha permesso ad esse di garrire splendidamente alla luce del tramonto. Pochissimi i tifosi ospiti, probabilmente quasi tutti residenti sul continente, l'ennesima prova dello scempio che la Lega Calcio e le televisioni hanno fatto con l'introduzione della Tessera, citando una frase latina "...hanno fatto un deserto e l'hanno chiamato pace". Dopo l’ingresso delle squadre in campo segue un minuto di silenzio in memoria di Morosini ed esponiamo uno striscione di saluto, un semplice “Ciao Moro”, dato che non vogliamo entrare nel merito di una tragedia che non ci appartiene, ma piuttosto evidenziarne la tragicità. Esposto sulla vetrata uno striscione per Vittorio, padre di famiglia scomparso ed amico da sempre dei Boys, che mai ha negato il suo aiuto quando il Gruppo ne aveva bisogno. Iniziamo dal primo secondo a cantare per il Parma, vogliamo incitare gli 11 in campo alla vittoria totale sugli avversari, a tutti i costi, cercando di un’unire tutta la curva in un unico uomo gridante e trabordante amore e passione. A quasi metà del primo tempo arriva il gol su punizione di Giovinco ed esplode la nostra gioia, cantando con ancora più forza. Ad inizio secondo tempo esponiamo un lungo striscione che celebra una ricorrenza particolare: i 20 della sezione di Busseto dei Boys. Un compleanno importante arrivato al suo 20° anniversario, infatti lo storico STRISCIONE è attaccato assieme alla tela e pertanto recita “20 ANNI DI KM E SACRIFICI, AUGURI BOYS BUSSETO, VERI ULTRAS GRANDI AMICI”, una celebrazione importante per il Gruppo che rende onore ad una parte di sé stesso, distinta negli anni per onore, fratellanza e passione. Dopo questo doveroso momento continuiamo a cantare per il Parma, tra cori secchi e vecchie canzoni alternate dal battito delle mani, fino a quando Floccari trasforma un rigore (fallo in area su Johnathan) siglando il 2-0 e si sprecano le urla liberatorie, gli abbracci e la contentezza. In fronte alla vetrata è attaccato un altro piccolo striscione che recita “Giustizia per Inigo” un tifoso del Bilbao ucciso dai proiettili di gomma della polizia basca, sparati ad altezza uomo, altro morto nella storia del calcio che speriamo abbia giustizia vedendo puniti quei tutori del (dis)ordine che dovrebbero “proteggerci”. Ancora cori per i colori gialloblu ed ancora un rigore da battere, questa volta da Okaka, che lo trasforma benissimo portando la squadra ad imporsi per 3-0, la Nord è quindi un tripudio di esaltazione perché questo risultato riesce ad assicurare la salvezza, soprattutto quando è certificata dal triplice fischio dell’arbitro.

Ci si può ritenere completamente soddisfatti in questo sabato sera, non solo per il nostro impegno sui gradoni, ma anche per la buona prestazione della squadra e dei buoni arbitraggi (a prescindere dal buon risultato a cui hanno portato i rigori trasformati) a cui si è stati sottoposti. Per cui mentre la notte cala ci dirigiamo verso il Gianni per festeggiare questa favolosa vittoria.

BOYS 1977

CURVA NORD MATTEO BAGNARESI

NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO!