Avellinesi in tribuna durante Siena-Udinese PDF Stampa E-mail

Sorpresa in Siena-Udinese, gara durante la quale una trentina di ultras avellinesi hanno fatto la loro comparsa in Tribuna allo stadio "Artemio Franchi".

 

 

Avellinesi a Siena-UdineseQualcosa di simile era già avvenuto in Cittadella-Empoli, allorquando un gruppo di tifosi padovani si presento durante questa gara del tutto estranea alle sorti della propria beneamata compagine, impegnata in trasferta ad Ascoli, per sottolineare l'assurdità e l'inutilità della tessera del tifoso, strumento che secondo i suoi inventori servirebbe ad allontanare la violenza e riavvicinare i tifosi veri. La realtà invece parla di tifosi veri, quelli disposti a tutto per la propria squadra, che sono spesso e volentieri lasciati fuori dalle mura dello stadio se non accettano di scendere a compromessi con questa tessera che un ente assolutamente imparziale come il Garante per la Privacy ha definito del tutto illegittimo, senza che però ciò influisse più di tanto sulla sua esistenza.

In questo caso, la presenza dei tifosi avellinesi oltre all'ennesima ridicolizzazione della tessera del tifoso, era volta anche a mettere sotto i riflettori la propria questione interna, venutasi a creare dopo il fallimento dell'US Avellino e la successiva nascita dell'AS Avellino (inizialmente SSD Avellino.12), squadra in cui il vecchio zoccolo duro del tifo non s'è mai riconosciuto, tanto che diversi sono stati i gruppi sciolti dopo la morte del vecchio sodalizio biancoverde.
Nonostante lo scioglimento degli "Splatter", dei "Bush" e dei "Cruels" proprio per il venir meno della loro vecchia ragione di vita, esiste ed è comunque ancora attivo un manipolo di tifosi che lotta per la difesa del nome, del logo, dei colori e della tradizione dello scomparso US Avellino, dunque questa occasione era una vetrina come un'altra per mettere in evidenza tanto l'assurdità della tessera del tifoso quanto più in generale la ferocia del calcio moderno, capace di distruggere tutta la passione popolare che un tempo ruotava attorno alla palla di cuoio pur di ingrassare i propri meccanismi televisivi, economici e politici.

Bella inziativa, lode dunque agli orfani dell'US Avellino che ancora non s'arrendono e che hanno dimostrato quale sia la parte vera, viva e sana  del calcio, proprio in un periodo storico in cui gli attori principali del calcio si dimostrano marci fino all'osso.
Infine, sarebbe inutile dirlo ma lo facciamo a scanso di quelli che potrebbero avanzare idee maliziose, non c'è stata alcuna tensione durante la loro presenza sugli spalti, anzi, gli stessi hanno ricevuto la massima solidarietà del pubblico presente e, all'esterno, hanno avuto anche modo di solidarizzare con il "Collettivo IncUdine", gruppo di non tesserati che girano comunque al seguito dell'Udinese, nonostante spesso e volentieri si ritrovino di fronte all'impossibilità di poterla sostenere dagli spalti per via di queste stupide norme che non permettono a dei tifosi così follemente innamorati di poter seguire la propria squadra ma che paradossalmente lasciano il via libera a chiunque altro a cui di solito non interessa niente di tutto ciò per cui i tifosi combattono e cercano di preservare.

[FONTE: Sport People]