I Geneticamente Granata dicono : "No alla Tessera" PDF Stampa E-mail
Giovedì 29 Luglio 2010 18:55

E’ un giorno triste per noi, uno di quei giorni in cui si devono prendere decisioni difficili. Una di quelle decisioni pensate, ponderate, che non ascoltano il cuore ma la testa, la dignità e la coerenza.

E’ notizia di questi giorni il rilascio della tessera “Cuore Granata” al momento della sottoscrizione dell’abbonamento, e proprio perché riteniamo che il nostro sia un Cuore Granata noi decidiamo di non stare a questo gioco. L’abbiamo temuta, combattuta, esorcizzata ma alla fine è diventata realtà. E’ la tessera del tifoso. E’ un vile ricatto. Viene descritta come strumento di fidelizzazione eppure, noi che viviamo il Toro nelle partite casalinghe e in trasferta intensamente, sappiamo bene che non abbiamo bisogno di sconti ed agevolazioni sui prodotti ufficiali della nostra squadra per dimostrarlo. La tessera del tifoso potrebbe diventare ben presto una carta di credito ricaricabile a tutti gli effetti (come già lo è per Milan ed Inter che si appoggiano, rispettivamente, a Intesa San Paolo e Banca Popolare di Milano) uno strumento utile agli istituti bancari per trarne vantaggi. Non va dimenticato che il Sig. Luigi Abete, presidente BNL, è fratello di Giancarlo Abete, presidente FIGC.

Decidiamo pertanto di dire NO a questa operazione commerciale che sfrutta ulteriormente la nostra grande passione e a questo strumento che non permetterà la sottoscrizione dell’abbonamento a chi negli ultimi 5 anni è stato sottoposto a Daspo, pur avendo scontato la condanna o pur essendo stato scagionato (il Daspo è una misura preventiva che spesso viene revocata in caso di estraneità ai fatti). Perché chi ha già pagato il proprio debito con la giustizia (e spesso ha pagato solo per aver acceso un fumogeno o invaso il campo per chiedere una maglietta) non può tornare allo stadio, quando un delinquente comune viene riabilitato in tempi lampo o, ancora peggio, siede tranquillamente nel Parlamento italiano?

Noi, insieme alla Curva Maratona, agli altri gruppi della Curva Primavera e al CCTC, diciamo di NO all’ennesimo tentativo di distruggere ed eliminare il bello del Calcio, il movimento colorato e passionale che ci ha sempre contraddistinti. Noi siamo tifosi ma anche cittadini, ed è dovere di ogni cittadino ribellarsi e dire no a metodi repressivi e limitativi della libertà personale.
Pertanto, per la prima volta da quando esistiamo, decidiamo di non sottoscrivere l’abbonamento in Curva Primavera per il prossimo campionato ed invitiamo i nostri soci a fare altrettanto. Non faremo comunque mancare il nostro supporto e continueremo ad essere sempre presenti, acquistando di volta in volta i singoli biglietti delle partite.

La vostra repressione non fermerà mai la nostra passione.

IL DIRETTIVO GENETICAMENTE GRANATA