La dignità, sempre! PDF Stampa E-mail
Lunedì 09 Gennaio 2012 09:47

In questo momento a Parma servono davvero poche cose: autocritica, scuse ai tifosi e un deciso cambio di rotta.

 

Dopo 5 pere (cinque!) prese a S.Siro contro l’Inter, dunque dopo esser stati umiliati e aver perso la faccia, la prima cosa che deve arrivare, dalla Società in primis, sono le scuse per tutti i tifosi del Parma e un po’ di sana autocritica, utile per fermarsi un attimo a riflettere e ripartire possibilmente già dal Siena domenica.

Dopo aver criticato il pubblico per i fischi, se la risposta è stata la partita di Milano, le scuse sono un atto dovuto e per scuse non intendiamo giustificazioni.

Sabato sera il Parma a S.Siro non ha perso una partita, in casa dell’Inter ci può stare, ma ha perso la dignità e questo è inaccettabile. La dignità è un requisito minimo che pretendiamo, che ci è dovuto perché non possiamo vergognarci della squadra che amiamo e tifiamo e che comunque ameremo e tiferemo sempre, in ogni circostanza.

Sono settimane di forte tensione, sicuramente fra squadra, società e tifoseria, in particolare per la mancanza di risultati e per atteggiamenti reciproci non graditi. Per questo, sabato 31 dicembre siamo andati a Collecchio per parlare (solo) con la squadra, per chiarire alcune cose e per stemperare la tensione: una tensione che danneggia tutto l’ambiente. Ai giocatori abbiamo anche chiesto e ottenuto di appoggiare la nostra iniziativa per trasferte e tifo libero, raccogliendo firme, come faremo in Curva Nord in occasione di Parma-Siena.

Speravamo in un cambio di rotta, di mentalità dopo le partite in casa con Lecce e Catania, anche se su un campo ostico come quello di S.Siro. Lo speravamo anche perché noi a S.Siro abbiam provato e siamo riusciti ad entrare, sfruttando i limiti di un’inutile e dannosa Tessera.

Ora a caldo, nei tifosi è la rabbia che la fa da padrone, la frustrazione per un atteggiamento, un film già visto che continua a ripetersi e ormai sta letteralmente fiaccando. E’ normale che sia così.

Però noi chiediamo equilibrio, sempre, dai tifosi in primis. Noi tifiamo per il Parma, squadra della nostra città, indipendentemente dagli attori che ci recitano e l’orgoglio per la nostra fede non deve mai venire meno, neanche nei momenti più difficili. Per questo, consapevoli di esser bastian contrari in questo momento, chiediamo a tutti unità, tifo e sostegno. Se la squadra ha perso la dignità, noi dobbiamo continuare ad andare avanti a testa alta ed essere d’esempio. Noi dobbiamo trascinare la squadra e non viceversa.

Domenica col Siena dobbiamo prenderci la vittoria, dunque tutti in Curva Nord, tutti in mezzo, tutti ad urlare dal primo all’ultimo minuto. Che sia chiaro: chi c’è, c’è, gli altri li aspetteremo quando torneranno, quando le cose gireranno bene.

Anche perché in occasione di Parma-Siena inizierà la raccolta firme per la nostra iniziativa “Con il tifo libero stadi pieni e beneficenza”, con la quale chiederemo di riaprire a tutti le trasferte e sfruttare parte degli incassi per scopi benefici e chiederemo di poter tornare a tifare liberamente.

Una firma che ha più importanza di tanti gol subiti e segnati, di tante sconfitte e vittorie!

FIRMA ANCHE TU!

BOYS PARMA 1977