Comunicato Curva Nord Ancona (sui fatti di Rimini) PDF Stampa E-mail
Giovedì 13 Ottobre 2011 13:21

Hanno parlato tutti sugli incidenti in Real Rimini-Ancona, persino chi ha solo visto due foto arrivate in redazione dal fotografo del giornale e su queste ha emesso il proprio verdetto, la propria verità assoluta. Adesso è la volta degli Ultras anconetani: parola a chi c'era, parola a chi sa. 

 

Sono passati ormai due giorni da quella domenica , quella maledetta domenica ,ormai i fatti di cronaca hanno preso il sopravvento su tutto , e siamo stati indecisi fino alla fine se prendere o no in maniera ufficiale una posizione su quello accaduto , ma fate attenzione , quello che e’ successo a noi , accade ormai in maniera regolare in molte parti d’italia in maniera piu’ o meno grave , ma ormai non se ne parla piu’ perche’ adottare certe misure e’ diventata la norma , parlare di certi episodi e’ scomodo , e perche’ alla fine l’ultras e’ ormai diventata carne da macello un problema sociale da eliminare .Abbiamo letto in questi giorni tanti articoli alcuni addirittura tendenti al ridicolo , si continua a parlare di ultras , teppisti e delinquenti , dimenticando pero’ che nella costituzione italiana non c’e’ la definizione di ultras ma di cittadini perche’ per prima cosa quello siamo! cittadini di uno stato che non ci rappresenta piu’ ,cittadini di una citta’ dove la classe politica pensa solo alle poltrone, ma non a quello che succede a quelle stesse persone che forse li hanno votati .

E’ ormai chiaro che siamo rimasti vittime di un attacco premeditato e squadrista da parte delle forze dell’ordine (?),un attacco che

- ha dei mandanti ben precisi : le questure ,l’osservatorio e lo stato

- dei compari compiacenti :la stampa ,fortunatamente non tutta ma solo perche’ nel piano di chi dovrebbe garantire l’ordine e la sicurezza pubblica forse qualcosa e’ sfuggito di mano

- e l’approvazione tacita (perche’ il silenzio e’ la forma di assenso piu’ vigliacca che ci sia ) della nostra classe politica locale con il sindaco in testa un attacco dal quale abbiamo dovuto difenderci con ogni mezzo e con ogni modo .

Ci ritroviamo nuovamente ,o meglio per l’ennesima volta soli , ma al contrario delle altre volte oggi ci sono 400 testimoni oculari , ci sono foto , video , che forse hanno ottenuto un effetto non considerato ,unire ancora di piu’ tutte le parti della tifoseria e di questo ringraziamo pubblicamente tutti coloro che si sono esposti in prima persona , ma sempre soli siamo,anche se qua ad essere calpestata e’ stata un’intera citta’ , ad essere umiliati sono stati tutti i cittadini anconetani !

Fossimo stati dei politici aprendo quelle pagine dei giornali il lunedi’ e vedendo quelle foto di pestaggi ,sicuramente noi in silenzio non saremmo stati ,sicuramente da una parte ci saremmo schierati ,sicuramente ci saremmo informati ,sicuramente avremmo condannato certi episodi se non altro per un semplice motivo noi siamo anconetani , amiamo la nostra citta’ e diamo tutto quello che possiamo a difesa dei nostri colori , dei nostri fratelli della nostra citta’ …perche’ non dobbiamo pensare come prima cosa alla poltrona …

Quello che e’ successo e poi entreremo sulla nostra versione ufficiale dei fatti ,e’ il frutto di un isolamento in cui e’ stata lasciata l’us ancona1905 e i suoi tifosi (ultras o moderati che siano) un isolamento di cui noi paghiamo le conseguenze per non aver commesso nessun reato sia chiaro! , in quanto non abbiamo mai sentito una parola di sdegno , mai un tentativo di intercedere , mai un segnale di vicinanza da parte di chi ci dovrebbe tutelare e difenderci : le istituzioni cittadine .

L’andare ormai nelle trasferte vietate ( che non e’ reato e lo sancisce la costituzione italiana )era diventato ormai una cosa scontata , il non vedere le partite la normalita’ , il vecchio e caro settore ospite un campo in mezzo agli alberi il lunedi’ invece della foto dagli spalti sul giornale la solita foto in mezzo ai campi e domenica dopo domenica diventavamo sempre piu’ scomodi e sempre piu’ soli ….. nell’indifferenza generale ;potevamo tranquillamente stare a casa , avremmo risolto molti problemi a tante persone , ma noi non siamo cosi’ e qui viene fuori il nostro essere ultras , se qualcuno si aspettava che ci saremmo messi a 90 gradi si sbagliava di grosso perche’ noi ci esponiamo ,noi paghiamo in prima persona ma noi combattiamo e combatteremo fino a che avremo la forza ,per i nostri diritti per la nostra liberta’ .

Sembra assurdo ma tutto questo e’ la realta’ , una realta’ che ad arte si sta tentando di insabbiare , saltano fuori in rete dei video che vengono oscurati e censurati nel giro di poco , nemmeno fossimo terroristi .

Evitiamo di entrare nei particolari della vicenda anche perche’ ci sono indagini in corso ma alcune cose ci teniamo a precisarle : alla stazione siamo stati controllati uno a uno e tutti erano in possesso del biglietto del treno e dello stadio anche perche’ le biglietterie ci era stato detto che sarebbero rimaste chiuse

il treno e’ partito con qualche minuto di ritardo perche’ stranamente volevano contarci con precisione su quanti effettivamente eravamo e non per il controllo dei biglietti, che gia’ erano stati controllati . cosa al quanto strana per ben tre volte ci hanno contato ,forse volevano avere la certezza di vincere la battaglia che stavano preparando

ognuno e’ stato perquisito dal personale di servizio presente ,se volevamo fare una battaglia non saremmo partiti a mani nude e saremmo saliti minimo in un'altra stazionesiamo stati filmati uno ad uno per tutto il tempo in stazione cosa che gia’ bastava per tornarsene a casa ma anche li non abbiamo creati problemi

tante telefonate tra personale delle forze dell’ordine durante il tragitto del treno e al momento della partenza , cosa abbastanza strana se si considera che non c’era una tifoseria avversaria

prima che arrivassimo la celere fuori intimoriva con frasi minacciose le persone gia’ arrivate con frasi del tipo oggi vi spacchiamo la testa

appena arrivati, subito le prime provocazioni con tutori dell’ordine che strattonavano per le felpe le varie persone senza motivo

al primo controllo dove non sono stati fatti entrare i megafoni con pazienza sono stati riportati in macchina

stessa sorte per le aste delle bandiere

poi visto che non rispondevamo a provocazioni ci hanno colpito dove sicuramente avremmo reagito lo stendardo e qui sarebbe da aprire una parentesi infinita in quanto lo stendardo per prima cosa e’ piu’ di un anno che gira tutti gli stadi e mai abbiamo avuto problemi , e per seconda cosa in serie d non esiste nessuna legge che vieti striscioni (chiaramente non offensivi)e tamburi e megafoni , e non c’e’ nessuna legge che dice di dover chiedere autorizzazioni per questo tipo di materiale in quanto la legge delle autorizzazioni e’ prevista per i campionati dalla serie c2 in su per intenderci ….

invece di vietarlo e farcelo portare in macchina l’eroe di turno lo prende se lo mette sotto la giacca e invita con aria di scherno a riprendercelo …

per il resto parlano immagini e video e testimonianze non di ultras ma di normali cittadini .

ora non vogliamo passare da quelli che si lamentano , ne tantomeno da chi si vuol piangere addosso , noi abbiamo la pelle dura e’ una vita che subiamo queste cose , come in italia tante altre tifoserie lo subiscono ,ma era giusto comunque davanti a tanti articoli scandalosi far capire in maniera chiara di chi sono le responsabilita’ ,magari anche nostre ma non in questo caso ! , ma noi siamo pronti a pagare come sempre abbiamo fatto e come sempre saremo sicuramente gli unici a farlo , ma questa situazione e’ il frutto di chi scarica le responsabilita’ , di chi pensa che reprimere sia meglio di gestire , di chi si chiude gli occhi e si tappa le orecchie , di chi parla con frasi di circostanza di chi ci ha lasciato in maniera scandalosa soli contro tutti .

Ma noi siamo la curva nord , siamo duri a morire , e continueremo per la nostra strada , fino a che ne avremo la forza , soli come sempre ma fieri di non dover mai abbassare la testa e con la consapevolezza che da oggi il nemico numero uno si e’ dichiarato in maniera aperta senza mezzi termini , consapevoli del fatto che la ruota gira ….per tutti …..consapevoli del nostro amore per la nostra citta’ la nostra maglia e i nostri fratelli anconetani .

noi siamo anconetani

 

Articolo tratto da www.sportpeople.net

 

 

Concludendo, in merito ai fatti successi a Rimini, riportiamo un articolo tratto da :

http://www.lapadovabene.is/blog/2011/10/10/anconetani-aggrediti-dalla-polizia-a-rimini/