Nel Vento della Nord. In ricordo del "Vincio". Lettera e foto di Gian Luca a www.boysparma1977.it PDF Stampa E-mail
Martedì 27 Settembre 2011 18:14

Oggi, domenica 28 agosto, è un giorno speciale. Non perché sarebbe dovuto incominciare il campionato, ormai poco mi importa del calcio e tanto meno delle vicende di questi giorni. Oggi è un giorno speciale perché 16 anni or sono, nel 1995 a soli 29 anni moriva mio fratello Claudio, il Vincio.

Lo voglio ricordare con voi perché proprio in Curva Nord mio fratello ha vissuto i giorni più belli, quelli che ricordava anche quando la “lucida disperazione” aveva preso ormai il sopravvento.
Ciò che ha rovinato Claudio è stato la peste dei ragazzi degli anni ’80, l’eroina, che ha portato via anche tanti altri ragazzi della Nord.
Ora, a distanza di tanti anni, non ricordo quasi più tutte le cose brutte che sono successe negli ultimi anni ma lo ricordo ULTRAS.
Ricordo tutte le storie incredibili che ha raccontato a me bambino allora più piccolo di lui di 8 anni.
Ricordo il suo sorriso e il suo giubbetto di jeans, proprio come in quella foto scattata prima di un Sanremese – Parma, dove è seduto di fianco a Leo “il matto” e dove si riconosce anche un giovane Como, due ragazzi che purtroppo anche loro non ci sono più.
Ricordo i viaggi a Ponsacco per comprare i fumogeni a barattolo, quelli viola, e le fiaccole. E ricordo la sua risposta alla mia domanda dall’alto dei miei 11 anni se fino in Toscana c’era da andare per dei fumogeni :- “Sai come sono belli all’inizio della partita, è un nostro motivo di vanto …”.
Claudio in quegli anni era un grande collezionista di foto ultras che allora si scambiavano con tanti ragazzi di tutta Italia. In questo modo conobbe dei ragazzi degli Eagles Supporters della Lazio con cui andò in trasferta a Bologna  e mi disse che rimase impressionato dalla forza degli ultras laziali.
Erano anni in cui le tifoserie a volte denunciavano gli striscioni sottratti e per evitare guai a volte questi venivano nascosti anche nel greto del Baganza (vedi foto allegata).
E poi gli scontri : Claudio non mi parlava di questo aspetto e solo con gli anni ho ricostruito tante cose.
Mi piace pensarlo a Carrara prima della partita caricare con lo striscione sulle spalle (sono parole di Crociato 68 pubblicate su questo sito …) anche se ragazzi è una cosa da non fare assolutamente ! Lui però ha riportato tutto a casa (non come altre tifoserie), malgrado l’assedio del dopo partita.
Mi piace rivedere il video dei 30 anni dove è l’unico che a Sanremo si muove per cercare di trattenere il Como.
Mi piace riguardare questa foto in bianco e nero che scommetto neanche i fratelli Benà  conoscevano. A viso scoperto, a mani nude, senza paura !
Quanto mi sei mancato Claudio, e quanto sono le domande che non ti ho mai fatto !
Ricordo quando mi hai consegnato lo scudo crociato 1977 che era stato tagliato nell’83 dallo striscione Boys. Avevo 20 anni e l’anno dopo tu hai deciso di farla finita. Quel vessillo è stato il più bel tuo ricordo e quando lo stringevo tra le mani mi scendevano le lacrime.
E, sono certo che avresti approvato la mia scelta di restituirlo al Gruppo: nel momento (gennaio 2008, pochi giorni dopo il varo del divieto di ingresso degli striscioni), nel modo (senza nessun proclama) e alla persona che anche tu avresti rispettato (Gian Maria).
Quando te ne sei andato nel tuo ultimo viaggio poche cose ti hanno accompagnato : la foto della tua famiglia e di Full, la spilla dei CUS e la tua sciarpa dei Crusaders.
Ricordo come era bello quando in trasferta i Vecchi mi chiedevano come stavi, ben sapendo che purtroppo ti stavi perdendo ogni giorno di più, ma era bello sentirmelo chiedere ugualmente.
Era bello ascoltare gli aneddoti che mi ha raccontato su di te il Como, Nicola e tutti gli altri. Perché, anche se non ho mai capito le tue scelte, i momenti in cui ti ho sentito più vicino sono stati quando sono stato capace di essere ULTRAS : prima, durante e dopo…..
Ciao Claudio, mi piace immaginarti nel Vento Della Nord !
Ti auguro veramente di aver trovato la pace e la serenità.

Un saluto a tutti i ragazzi di oggi, in particolare ai più giovani, perché dovete essere fieri di avere valori che vanno un poco più in là della movida di via Farini … Tra dieci anni ricorderete l’adrenalina di certi momenti ed i vostri amici della curva come i momenti più belli dei vostri 18 anni !
Un saluto a chi legge e che si pone il dubbio se pubblicare questo ricordo. VI AUTORIZZO A TAGLIARE E NON PUBBLICARE PARTE DEL CONTENUTO ! In ogni caso tranquilli ragazzi, sono immagini di trent’anni fa e si riconosce solo Claudio !

Gian Luca

 

 

 

REGGIANA PARMA 85-86

 

 

 

SANREMESE PARMA 85-86